Vi abbiamo segnalato stamattina la notizia che Google ha deciso di chiudere Reader dal 1 Luglio di quest’anno, primo giorno in cui non sarà più accessibile. Quello che non vi abbiamo riportato, però, sono le motivazioni che hanno spinto Google a chiudere il suo servizio Reader. A darcele è lo stesso Google Reader Product Manager Brian Shih il quale senza molti giri di parole parla della situazione in cui ormai era arrivato Reader.

Shih ci spiega che, da quando Reader è stato lanciato, la società ha continuamente prelevato personale dal gruppo dedicato a Reader per rinforzare la divisione che si occupa di prodotti social. Personale che aveva già intuito prima di altri l’importanza per gli utenti di poter condividere tutto ciò che fa su Internet. Non solo, ma ci rivela che Reader era già andato molto vicino alla chiusura negli anni passati, tra cui l’ultima volta in ordine cronologico quando la società ha deciso di concentrare le proprie risorse  nella realizzazione di Google Plus. Google riconosce ancora un gruppo affezionato di utenti, ma ammette anche che negli anni questo gruppo di utenti va man mano scemando. E il motivo principale di questa diminuzione è la continua crescita dei social network i quali risultano più pratici per restare aggiornati sulle ultime novità e per poterli condividere con i propri amici. Per dirla breve, Google non crede più nei raccoglitori di notizie e quindi nel suo Reader e ha scelto di puntare sui social network, nello specifico Google Plus. E voi siete dello stesso parere di Google?

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