Il vice presidente del team di ingegneri di Android per GoogleHiroshi Lockheimer, parla circa il rapporto che BigG ha con l’americana Motorola. Prima di tutto, sebbene l’inizio della compagnia alata sia stato quello che tutti conosciamo, ovvero ha gettato le fondamenta nel settore della telefonia GSM e su questa ha costruito una solida base, l’epilogo attuale sembra uno scenario apocalittico.

Google, infatti, acquisì la compagnia tempo addietro e la stessa si trovò in una crisi economica tale da farle affermare tempo fa di volersi ritirare al solo mercato americano. Che sia vero o meno non importa più di tanto, infatti l’attenzione principale dell’utenza si è destata dopo il primo accadimento storico (l’acquisizione da parte di Google) e che ha fatto calcolare a tutti la stessa equazione: Google più Motorola uguale Software ed Hardware per una produzione di Nexus “in casa”. Non è così, almeno le dichiarazioni di Google sul come trattare Motorola sono sempre state le stesse, ossia che “le decisioni in merito alla produzione di Hardware o di nuovi Dispositivi sono compito di Motorola e noi non entriamo in merito”.Ha sempre dimostrato, infatti, l’interesse per i brevetti piuttosto che per gli impianti di produzione.

Tutto il mondo si chiede quando un terminale con il sistema operativo Android possa venire fuori da una linea di produzione Motorola su comando di Google. La risposta è meno che scontata: non si sa, ed ancora nessuno dei due parla. Ha parlato però il VP dello staff di ingegneri di Android, come detto prima, ed ha detto espressamente che “Trattiamo Motorola come trattiamo HTC e Samsung”. Contrari e discordanti note di questa sonata sono due fondamentalmente: prima di tutto HTC e Samsung non sono state acquistate da Google, anche se la prima versava in forte crisi. Secondariamente Motorola non ha mai prodotto un Nexus. Cosa hanno a che fare questi due punti? Forse niente o forse tutto, l’unica a poter dare qualche certezza potrebbe essere o Google o Motorola, ma il silenzio ha eretto un muro incrollabile quindi, speculazioni a parte, solo il tempo darà le risposte.

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