LG o Google, poco cambia, sembra proprio che il Nexus 4 (così come il Nexus 10) in Italia non arriverà. Per una volta che c’era la possibilità di poter acquistare un prodotto top di gamma ad un prezzo decisamente accessibile, ci viene negato.

Perché? Nei giorni scorsi abbiamo provato a campare ipotesi su ipotesi ma ancora oggi non è ci è dato sapere perché Google non voglia aprire il Play Devices Italiano o permetterci di acquistare in modo semplice (qui trovate la nostra guida all’acquisto nell’unico modo possibile) dai Play Store Devices esteri questo benedetto nuovo Nexus.

In molti hanno sicuramente pensato come noi e hanno provato a scrivere a qualche mail di Google Italia scrivendo una chiarissima lettera aperta e, stranamente, ricevendo una risposta seppur sterile e quasi indifferente.

Di seguito vi riportiamo sia la lettera che la risposta:

Buonasera,

Mi decido a scrivervi in merito alla vicenda della mancata commercializzazione del Nexus 4 in Italia da parte di LG Italia. Per ben inquadrare la situazione occorre premettere che il Nexus 4 è attualmente il dispositivo cosiddetto “flagship” di casa Google, ovvero quello che è associato al brand “Nexus” distribuito e curato direttamente da Google e al sistema operativo Android anch’esso distribuito da Google.

È ormai tristemente noto come l’intera vicenda sia stata gestita sia da LG che da Google. Il dispositivo è, attualmente, distribuito esclusivamente sui Play Store di Google ma anche lì la disponibilità è scarsissima con tempi di consegna che oscillano dalle 5 alle 7 settimane. Anche quando arrivano nuove scorte queste si esauriscono in brevissimo tempo (questione di ore). 

LG Italia ha comunicato ufficialmente che non ha intenzione di distribuire il dispositivo in Italia senza però fornire alcuna spiegazione. Google, dal canto suo, non ha mostrato alcun interesse in tutta la vicenda. Secondo me l’interesse principale dovrebbe essere proprio di Google in quanto va ad intaccare la credibilità de brand “Nexus” e la diffusione del sistema operativo Android.

Parlando della mia esperienza personale, che credo possa rispecchiare quella di altri appassionati di tecnologia, ho acquistato il Nexus 7 in base alle sue caratteristiche tecniche ed alla certezza che questo dispositivo riceverà gli aggiornamenti del sistema operativo non appena verranno rilasciati. Ho anche venduto l’iPhone 4S in attesa di poter acquistare il Nexus 4 per gli stessi motivi. Mi preme sottolineare che associo la linea Nexus direttamente al sistema operativo Android, in quanto questi sono i dispositivi a ricevere per primi tutti gli aggiornamenti disponibili.

A mio avviso Google non si può permettere di glissare sulla distribuzione Nexus 4 su tutto il territorio italiano e dovrebbe rendere pubblica la propria posizione.

Al di là della scelta poco felice di un costruttore quale si è dimostrato LG (vedi scarsa disponibilità del prodotto e gestione dell’aspetto marketing) Google deve farsi sentire e trovare soluzioni alternative. Sicuramente non potrà costringere LG Italia a commercializzare il prodotto ma potrebbe consentire l’acquisto del Nexus 4 da uno dei Play Store disponibili in europa anche dall’Italia o affidare la distribuzione in Italia ad Amazon Italia o ad un’altra grande catena online.

Spero che possiate girare queste mie considerazione a Google Italia in modo da fare un po’ di chiarezza sulla sorte che ci aspetta.

Grazie e saluti a tutti i tecno dipendenti,
Tony Di Bernardo

Risposta di Google:

Stiamo lavorando assiduamente per estendere la possibilità di acquistare dispositivi su Google Play nel maggior numero di Paesi ma al momento non abbiamo nulla da annunciare. Come per i precedenti dispositivi Nexus, nei Paesi dove non è possibile acquistare i dispositivi attraverso Google Play sono i nostri partner a definire prezzo e distribuzione dei dispositivi.

Non mi sembra ci sia altro da aggiungere, solamente una nota personale riguardo la vicenda. Aprire il Play Store Devices in un paese nuovo non è sicuramente una cosa che si può fare in pochi minuti, magari il sito si, ma l’organizzazione che ci sta dietro ha bisogno sicuramente di tempo per coordinarsi nel modo migliore. Presumo che la scelta di Google di non accelerare i tempi sia dovuto al fatto anche che se qualcosa poi andava storto gli utenti gli avrebbero scritto “se non siete capaci a gestire la cosa non dovevate aprire”. Vedi all’estero.

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