Google ha deciso di alleggerire l’Android Open Source Project (AOSP) mettendo mano ad alcune app integrate: più precisamente stiamo parlando di Musica, Calendario e Calcolatrice.

Attraverso un post sul blog ufficiale del progetto, Raman Tenneti e Ally Sillins, rispettivamente AOSP Software Engineer e AOSP Program Manager, hanno spiegato le novità. Alla nascita dell’AOSP, 10 anni fa, sono state incluse alcune app per tre principali motivi: fornire un set di applicazioni di base per qualcuno che volesse sviluppare un dispositivo partendo dall’AOSP, dimostrare le potenzialità del sistema alla nascente comunità di sviluppatori e infine offrire funzionalità ad altre app che avrebbero interagito con esse attraverso le API standard.

Tuttavia nel corso degli anni l’ecosistema Android è maturato e ha visto nascere moltissime applicazioni alternative, create dalla comunità di sviluppatori: queste non solo sono in grado di soddisfare i primi due scopi qui sopra, ma risultano spesso ancora più ricche di funzionalità e degne di mostrare la potenza di Android.

Proprio per questo il team ha iniziato a fine 2018 a ripulire le app dell’AOSP e oggi tocca alle app Musica, Calendario e Calcolatrice. Quest’ultima scompare direttamente dalle build AOSP, anche se continuerà a esistere come progetto separato, mentre per le altre due sono stati fatti radicali cambiamenti:

  • l’app Musica può riprodurre musica un file alla volta, fornisce controlli per mettere in pausa e ripartire e una barra per muoversi avanti e indietro; sono stati rimossi l’icona Music, gli artisti, gli album, le canzoni, le playlist, la ricerca e le impostazioni;
  • l’app Calendario è ora un semplice “contenitore” di eventi: non si possono più creare nuovi eventi e quelli esistenti non possono essere modificati; inoltre sono stati rimossi il supporto a più account, i promemoria e le impostazioni.

Per maggiori informazioni al riguardo potete fare riferimento direttamente al blog di Google seguendo il link alla fonte.