Nel corso degli anni abbiamo visto l’arrivo di un gran numero di applicazioni nello store di Android, tante pubblicate da Google. Si è partiti con le prime dedicate alla produttività, per poi passare a quelle di messaggistica fino a oggi con quelle per la realtà aumentata (come si attende per Google Maps). In questo grande palcoscenico, un nome che ha fatto compagnia almeno una volta nella vita ai nostri vecchi smartphone è Google Now, il launcher personale di Google. Si tratta di una parte del cuore dei Google Nexus, smartphone nativi con Android Stock, che è stata duplicata per essere offerta a tutti gli utenti.

Adesso, dopo diversi anni di esistenza, questo launcher potrebbe scomparire dallo store per svariate ragioni, ma forse non lascerà un buco vuoto al suo posto. In base a un tweet pubblicato nelle ultime ore da Mishaal Rahman, volto noto grazie a Xda-Developer, veniamo a conoscenza di una strana gestione delle risorse legate all’interfaccia grafica all’interno di Android P Developer Preview 2. Infatti, secondo quanto avvistato dall’editor, la nuova grafica delle app recenti – quindi quella che permette di visualizzare tutte le applicazioni in esecuzione in background – non sembra più essere presente in SystemUI come avveniva per le precedenti versioni, ma viene incorporata proprio all’interno di “Pixel Launcher”, cioè il launcher stock del sistema operativo. In SystemUI, però, è ancora presente il vecchio gestore del multitasking presente su Android 8.1 Oreo e versioni precedenti. Infatti, andando a forzare la chiusura di Pixel Launcher (mediante una procedura coi permessi di root), tutta la grafica relativa a quella parte ritorna al passato.

La presenza di questo particolare, seppur possa essere niente più che un dettaglio, potrebbe significare molto per il futuro di Android. Infatti, Google potrebbe star incorporando tutta la sua nuova versione del sistema operativo in Pixel Launcher per creare un pacchetto unico comprendente tutto il mondo del robottino interno ai Google Pixel, dalla schermata delle app recenti fino alla notification bar. Successivamente, una volta pronto e carico di tutte le novità, potrebbe sostituirlo al pacchetto attualmente presente sul Google Play Store. Infatti, questo launcher è già accessibile sullo store di Android, ma può essere installato solo su determinati dispositivi e  in una versione ridotta, quindi solo con la home rivisitata.

Se Google dovesse incorporare tutto il suo Pixel in versione Android P in un singolo pacchetto installabile su tutti i dispositivi, il suo arrivo sul Google Play Store significherebbe veramente tanto. Darebbe modo alle persone di vivere l’esperienza Google anche al di fuori dei suoi smartphone e di far conoscere il nome Pixel anche a coloro ignari di esso.

Ovviamente, questa è solo un’ipotesi. Tutta questa situazione potrebbe alla fine rivelarsi solo una soluzione temporanea che la casa sta utilizzando per queste prime Developer Preview per non soppiantare tutta la UI delle precedenti versioni del sistema operativo. Per il momento è difficile conoscere la verità riguardo a essa, ma di certo con le prossime Alpha del sistema operativo ne sapremo di più.