Stando a quanto pubblicato direttamente da Android Developers la frammentazione di Android rivela nuovi numeri che tendono in favore di Ice Cream Sandwich. Le statistiche adesso vertono a favore di Android 4.0.X che inizia la sua vigorosa rimonta su Gingerbread, ma il biscottino allo zenzero di mollare il trono ancora non ne vuole sapere. Ecco qui il grafico per l’andamento delle distribuzioni per Dicembre 2013.

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Come si può vedere sicuramente ICS non sta ancora al livello di Android 2.3.3-2.3.7, ma il distacco si accorcia a poco meno della metà in punti percentuali. Ottimo, se non fosse che Gingerbread è sicuramente più anziano di ICS, e questo lo si sa. Il problema dove risiede allora? Cosa sta causando questa frammentazione? Vi avevamo espresso il nostro pensiero su cosa possa essere la causa di questo frazionamento dei device e delle versioni di Android installate a bordo in questo nostro editoriale.

Non c’è spazio per i dubbi e sappiamo che Google presenterà Android Key Lime Pie al prossimo Google I/O, confermando quindi una nuova distribuzione ogni 6 mesi circa. Almeno è una predizione quasi certa, ma non esente da errore. Se così sarà comunque il gap fra i device prodotti dagli OEM ed i terminali Nexus, che riceveranno aggiornamenti, potrebbe ancora una volta allungarsi.

Bene, quindi ottimi numeri per Android 4.0+ sicuramente, ma l’interrogativo questa volta potrebbe seriamente mutare e diventare generico: è Google troppo veloce negli aggiornamenti o sono gli OEM che, in qualche modo, non sono riusciti ad adattarsi alla velocità di rilascio delle nuove versioni? Argomenti che comunque vanno presi con le dovute cautele anche perché molto probabilmente sarà il tempo stesso a dare una risposta concreta. Se le versioni di Android decelereranno nel rilascio o gli OEM rilascieranno upgrade più rapidamente, allora avremo la risposta.

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