Nonostante tutte le novità per gli sviluppatori che vi abbiamo riportato nel nostro articolo, ve ne sono altre che però riguardano anche l’utente finale. Ovviamente allo sviluppatore tornerà utile sapere le varie migliorie che Google metterà a disposizione per lo sviluppo di app, ma per l’utente finale ci saranno delle piccole funzionalità che potrebbero tornare davvero utili!

Sottoscrizioni

Google sta cercando di rendere le sottoscrizioni alle applicazioni più facili sia per i consumatori che per gli sviluppatori, con una serie di nuove funzionalità annunciate durante la conferenza Google I/O 2018.

Dal lato dell’utente l’azienda sta lanciando una nuova sezione riguardante la scoperta di applicazioni basate su abbonamenti, ma anche con strumenti per la gestione degli abbonamenti già esistenti. Come ha spiegato l’azienda, gli utenti tendono a esitare a registrarsi per servizi in abbonamento perché sono preoccupati della possibile procedura di annullamento, sentendosi intrappolati.

Google affronterà questo problema con un nuovo “centro di abbonamento” nel Play Store, dove gli utenti saranno in grado di esplorare nuove applicazioni con supporto alle sottoscrizioni, ma saranno anche in grado di gestire i loro abbonamenti attuali in tutta semplicità.

Sono stati annunciati anche una serie di aggiornamenti per aiutare gli sviluppatori durante lo sviluppo di un’applicazione con tale supporto, come:

  • deeplink, che consentirà agli sviluppatori di collegarsi direttamente alla pagina dell’applicazione nel centro abbonamenti dell’utente finale;
  • report aggiornati che permetteranno loro di approfondire le ragioni per cui gli utenti hanno deciso di annullare una sottoscrizione;
  • un nuovo report che terrà traccia delle cancellazioni passate, mantenendo quindi una sorta di storico;
  • la possibilità di ottenere la conferma dell’utente tramite e-mail e/o notifiche push;
  • altri miglioramenti delle API per i rimborsi.

Librerie AndroidX

Un cambiamento piuttosto massiccio in termini di come vengono gestite le librerie interne di AndroidLa struttura stessa dei pacchetti è stata rielaborata per “incoraggiare librerie più piccole e mirate” includendo anche l’introduzione di componenti in sostituzione alla classica libreria di progettazione.

Questo cambiamento è destinato a consolidare un approccio più modulare alle importazioni di librerie basate su dipendenze, pur mantenendo la compatibilità con il passato. A partire da questo refactor le versioni delle librerie verranno reimpostate dalla 28.0.0 alla 1.0.0 con una conseguente introduzione di nuove e più rigorose regole di versioning.

La migrazione ad AndroidX richiede la rifattorizzazione del sorgente (che aggiornerà molte risorse) attuabile, grazie al nuovo Android Studio, su progetti destinati ad Android P selezionando “refactor” e quindi selezionando “refactor to AndroidX“.