Un utente del sito ci ha segnalato ieri un interessante articolo di ossblog che riguardava la reinclusione di Android nel kernel linux e ve lo volevo riproporre qui sotto:

Android potrebbe tornare nel kernel a patto che Google rispetti 3 condizioni. È quanto ha sostenuto Jeremy Bottomley, maintainer del sotto-sistema SCSI di Linux, all’OSCON 2010. L’ultima parola spetta dunque a Mountain View, ma le parti stanno già dialogando da mesi. L’Odissea di Android nel kernel non finirà molto facilmente, nonostante Google abbia tutto l’interesse in un ritorno all’inclusione su Linux. La querelle verte anzitutto sulle modifiche apportate a PMQoS, necessarie all’Open Handset Alliance per migliorare il supporto ai dispositivi mobili. Chris Di Bona sostiene che Google sia tuttora «in attesa» del responso dei maintainer del kernel per un ritorno di Android già da Linux 2.6.34. Il fatto che le modifiche al codice non siano entrate nella prima release candidate fa presagire uno slittamento.

Lo sviluppo del kernel successivo, cioè il 2.6.35, è già arrivato alla RC6 e non c’è alcuna traccia di Android. La nota positiva è che rappresentanti d’ambo le parti hanno confermato l’esistenza di un fitto dialogo all’OSCON 2010, ma possiamo escludere novità rilevanti prima di Linux 2.6.36. Oltre a PMQoS, Google è chiamata a rispettare il ciclo di sviluppo del kernel e a rivedere il codice del suspend lock.

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