Con l’ingresso di Mitsubishi, in quanto a vendite mondiali di auto il gruppo Renault-Nissan ha potuto far meglio di “numeri uno” del calibro di Volkswagen e Toyota. E nell’ottica di non cullarsi sugli allori, si prepara ad un ulteriore sprint per consolidare una posizione invidiabile.

L’alleanza franco-giapponese ha fatto sapere al Wall Street Journal di aver affidato la gestione multimediale dei veicoli in mano a Google, che a partire dal 2021 installerà Android a bordo dei mezzi. Per avere contezza della portata dell’accordo sappiate che i tre costruttori nel primo semestre del 2018 ne hanno venduti qualcosa come 5,5 milioni, mica bruscolini.

In questo modo, tra tre anni circa i conducenti potranno interfacciarsi con il robottino anche tramite gli schermi del sistema di infotainment con tutti i vantaggi che derivano da un’integrazione nativa e profonda. I dirigenti si sono mostrati comprensibilmente soddisfatti al WSJ, e pensano che la presenza di Google a bordo sarà un bel plus per i fidelizzati ai servizi come Maps che sfrutterebbero volentieri al posto delle soluzioni delle Case.

L’accordo – e quelli che seguiranno, fidatevi – può rappresentare un duro colpo per aziende come Toyota o BMW, che spesso in passato hanno ribadito la ferma chiusura a Google a partire da Android Auto, mai abbracciato da entrambe.