Da qualche giorno è disponibile, attraverso AOSP, una prima versione leaked di Android Q che nelle attente mani di tanti esperti sta svelando numerose novità, che iniziano a delineare il quadro di quello che potrebbe attenderci con la nuova release del robottino verde.

Dopo le anticipazioni della scora settimana la continua analisi del codice ha portato alla luce molte novità, anche se non è certo al 100% che le ritroveremo nella versione finale, che sarà verosimilmente disponibile per il pubblico entro la fine dell’estate. Vediamo dunque di riassumere le tante novità ritrovate nel codice.

Font, icone e accenti di colore

Android ha ricevuto un primo abbozzo di gestione dei temi con Android 8.0 Oreo e sembra che Android Q possa riprendere la questione aumentando le possibilità di personalizzazione. Sono presenti alcuni overlay basati sul servizio OMS (Overlay Manager Service) di Sony e adattati agli ultimi aggiornamenti.

Sony ha infatti portato sull’AOSP un aggiornamento del sistema, con idmap2 che introduce le categorie per l’overlay. Attualmente Google sta testando tre di queste categorie, font, icone e accenti di colore. Nel codice trapelato nei giorni scorsi sono presenti due font, Arvolato e Rubik, quattro forme per le icone, Rounded Rectangle, Square, Squircle e Teardrop, e tre accenti di colore, nero, verde e viola.

Le forme delle icone non sono applicate solamente nel launcher, cosa già vista in passato, ma in ogni componente del sistema, incluse le impostazioni e i Quick Settings. Nella galleria sottostante vedete una serie di esempi delle novità in fatto di overlay.

Al momento non è presente nessuna sezione che permetta di impostare gli overlay, che vanno attivati tramite comandi adb. Non è comunque certo che Google decida di mantenerli nelle prossime versioni di Android Q o che introduca delle nuove Impostazioni.

Registrazione dello schermo

Dopo aver semplificato la cattura degli screenshot in Android 9 Pie, Google è pronta a introdurre un sistema di registrazione dello schermo, con la possibilità di registrare un voiceover per commentare i contenuti registrati. Al termine della registrazione sarà possibile condividere il video con altre applicazioni.

Android 10 e pulsante Emergenza

La modalità demo suggerisce che Android Q possa essere la versione 10 di Android. L’orario presente nella schermata, visibile nella galleria sottostante, sembra decisamente esplicito.

Dopo aver aggiunto il pulsante per gli screenshot nel menu power, Google aggiunge anche un pulsante emergenza, che permette di attivare rapidamente il tastierino per le chiamate urgenti, senza dover passare per la schermata di blocco.

Privacy

Nei Quick Settings compare una nuova voce “Sensor Privacy” che dovrebbe permettere la disattivazione di tutti quei sensori che non vengono normalmente gestiti dalla modalità aereo. Al momento le descrizioni non sono chiare e non aiutano a capire l’esatto funzionamento.

Un nuovo popup dovrebbe apparire nella parte bassa dello schermo quando un’applicazione sta utilizzando il microfono, il sistema di posizionamento o altre funzioni legate alla privacy, con la possibilità di effettuare alcune azioni.

Reti WiFi e 5G

Android Q si prepara a introdurre il supporto allo standard di sicurezza WPA3 e alle reti 5G, con i necessari indicatori che saranno visibili nella barra di stato.

Permessi

Insieme alle nuove funzioni Android Q introdurrà inevitabilmente nuovi permessi, per garantire l’accesso da parte del sistema e delle applicazioni. Potrebbe essere introdotto un nuovo permesso per impedire l’accesso in background alla clipboard da parte delle applicazioni. Solo le applicazioni firmate dai produttori potrebbero ottenere questo permesso di accesso, evitando così di mettere a rischi i propri dati personali come password, codici, indirizzi email e altro.

Nuovi permessi fanno inoltre pensare alla possibilità di effettuare un downgrade delle applicazioni. Immaginate di ave appena installato un aggiornamento che blocca un’applicazione: finora era necessario attendere una nuova versione, o rimuovere l’aggiornamento e installare manualmente l’app con un file apk. Con Android Q potrebbe essere possibile tornare alla versione precedente in maniera semplice, a patto che siano presenti i permessi per tale operazione.

Potrebbero cambiare le cose anche per quanto riguarda i permessi di accesso alla memoria esterna. Attualmente le applicazioni possono scrivere solo nella cartella definita dal proprio pacchetto, ma con la nuova versione di Android potrebbero essere introdotti permessi più ampi, per accedere a contenuti multimediali.

Con Android Q potrebbe tornare il permesso di accesso alla posizione da parte delle applicazioni che lavorano in background, insieme a un nuovo permesso per riconoscere l’attività fisica. Quest’ultimo è già presente nei Google Play Services ma potrebbe essere svincolato per una migliore gestione.