Android P porterà numerose novità ed accanto a quelle più evidenti nelle ultime ore ne sono emerse tante altre; l’ultima in ordine di tempo è rappresentata dai Predictive Settings, grazie ai quali potrebbe essere automatizzato il funzionamento delle impostazioni più usate.

Passando dalle regolazioni automatiche delle “color mode” al consentire agli sviluppatori di modificare l’output audio, la nuova release del robottino andrà a migliorare molti degli attuali punti di forza di Android, arrivando ad offrire un’esperienza d’uso dello smartphone davvero “smart“.

Per quanto riguarda i Predictive Settings, si tratta di una novità nascosta, il cui arrivo non può quindi essere considerato certo. Il team di XDA ha trovato indizi di una feature che potrebbe migliorare non di poco l’utilizzo quotidiano del device. L’app denominata “Settings Suggestions” rinvenuta nella seconda Developer Preview di Android P, contiene tracce di quello che sembrerebbe un sistema per automatizzare le impostazioni maggiormente utilizzate dall’utente.

Il funzionamento di simili automatizzazioni si baserebbe verosimilmente sui dati del calendario e quelli relativi alla posizione dell’utente, una volta concessi i necessari permessi, sebbene siano stati rinvenuti anche riferimenti ad altre impostazioni che non farebbero affidamento sui dati menzionati.

L’app in questione mostra attualmente la feature “Use Bluetooth when driving” (era già visibile con la prima Developer Preview, attivabile dalle Opzioni sviluppatore alla voce Feature Flags), ma per ora non funziona.

Va anzi specificato che nessuna delle feature funziona nella seconda Developer Preview e vale la pena ribadire che, come detto in apertura, non c’è alcuna garanzia che i Predictive Settings saranno pronti e verranno resi disponibili per tutti nella release finale di Android P. Se non altro, è interessante notare la presenza di simili indizi in Android P, che potrebbero rappresentare il punto di partenza di una futura automatizzazione delle operazioni compiute quotidianamente dall’utente col proprio device.

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