Anche Android P, come i suoi predecessori, si prepara a introdurre parecchie novità “invisibili”, necessarie però al miglioramento delle funzioni presenti. È il caso ad esempio del protocollo TLS (Transport Layer Security), che sarà utilizzato di default per proteggere i dati che entrano ed escono dai dispositivi Android.

In questo modo Google vuole evitare che le applicazioni scritte per Android P utilizzino connessioni non criptate per default, come invece accade su Nougat e Oreo. Il colosso di Mountain View ricorda agli sviluppatori che qualunque rete deve essere considerata potenzialmente ostile e che proteggere i dati, di qualsiasi tipo essi siano, è molto importante.

Visitando questo indirizzo gli sviluppatori possono trovare alcuni suggerimenti per aggiornare le proprie applicazioni e rendere più sicure le connessioni e le comunicazioni con i propri server. Ricordiamo infatti che attraverso connessioni in chiaro possono essere inviati contenuti malevoli che sfruttano alcune vulnerabilità per danneggiare gli utenti.

Tra le novità in arrivo con la nuova versione del robottino verde dovrebbe esserci anche il supporto all’API grafica Vulkan 1.1, che secondo i commit inseriti nell’AOSP dovrebbe essere attivo già dalla seconda Developer Preview. Ovviamente per godere dei benefici introdotti dalla nuova API gli sviluppatori di giochi dovranno integrare le nuove funzioni nei propri titoli e attendere l’arrivo di Android P DP2.

Tra le novità che dovrebbero arrivare insieme ad Android P ci sarebbe anche il supporto agli sfondi per la funzione Always on Display di Google Pixel 2Google Pixel 2 XL. Al momento ci sono solamente alcune parti di codice dedicate al controllo delle transizioni tra la modalità AoD e la schermata di blocco. Al momento però non è possibile stabilire con certezza il funzionamento della nuova implementazione quindi è probabile che dovremo attendere la seconda Developer Preview per saperne di più.

Vai a: Android P è figo, tanto: lo abbiamo provato sul nostro Google Pixel 2 XL