Oltre alle novità più importanti di Android P, come le gesture di navigazione o l’API per l’autenticazione biometrica, ci sono anche tanti cambiamenti che possono avere un impatto più soft.

Uno di essi è la rimozione delle finestre di dialogo “App Not Responding” (ANR) per le applicazioni in primo piano. Tale finestra, che appare quando qualcosa impedisce all’interfaccia utente dell’app di rispondere, è alla base di un sistema che ha funzionato fino ad Android Oreo.

Con Android P, infatti, l’applicazione si arresta immediatamente senza alcun tipo di notifica per l’utente. Tale nuovo sistema costringe gli sviluppatori a prestare particolare attenzione a determinati problemi e ad assicurarsi che vengano evitati (altrimenti il rischio è che gli utenti non capiscano cosa effettivamente sia avvenuto, vedendo soltanto crashare l’app e non segnalino il problema agli sviluppatori, che dovranno usare altri strumenti per individuare e risolvere i bug).

Per ulteriori informazioni sulla novità e sui rimedi suggeriti dal team di Google agli sviluppatori per affrontarla nel migliore dei modi, vi proponiamo il video dell’intervento in cui è stato trattato l’argomento al Google I/O 2018: