Se pensavate che Android M fosse una minor release vi sbagliavate e dovrete ricredervi, perché le novità che porta con sé sono da major release. All’apparenza potrebbe sembrare che non ci siano molti cambiamenti con Lollipop, tuttavia le modifiche a livello funzione e sotto il cofano sono moltissime. Oltre a quelle che vi abbiamo segnalato nella serata di ieri, adesso ve ne riportiamo altre in modo che possiate farvi un’idea generale sul conto di Android M e per prepararvi alla nostra video anteprima, che pubblicheremo fra poche ore.

  • Lo swipe da sinistra verso destra nella schermata di blocco adesso lancia Google Now e non più il Dialer
  • E’ presente finalmente un file manager con diverse funzioni e una grafica semplice e in Material Design
  • La Doze Mode, la modalità che consente di risparmiare batteria mettendo in uno stato di basso consumo le applicazioni inutilizzate, può essere abilitata o disabilitata manualmente o tramite i comandi vocali di Google Now
  • Le impostazioni dei servizi Google, che vanno sotto il nome di Play Services, adesso sono accessibili anche dalle impostazioni di sistema
  • Google Now Launcher adesso consente di disinstallare le applicazioni: basta tenere premuto su un’icona nella home e trascinarla in alto a destra sulla voce Disinstalla
  • Il tasto “i” visualizzabile tenendo premuto su una notifica nella schermata di blocco adesso rimanda alle impostazioni di notifica; le info sono accessibili comunque premendo sull’altro tasto “i” presente nella schermata delle impostazioni di notifica
  • Ci sono ora grafici e maggiori info sull’utilizzo della RAM da parte delle applicazioni: le schermate sono molto più complete e dettagliate
  • La microSD può essere utilizzata come memoria di archiviazione di sistema, in aggiunta a quella già presente; ciò fa sì però che sia inaccessibile da qualsiasi altro dispositivo, ma espande la memoria predefinita del dispositivo
  • E’ supportato l’USB-OTG nativamente, per cui è possibile collegare penne USB e altri dispositivi di questo tipo tramite la porta microUSB
  • L’Hot-Spot WiFi supporta anche la banda 5 GHz, oltre a quella 2.4
  • La modalità non disturbare può essere abilitata dai quick setting
  • E’ stata rivista l’interfaccia di selezione del testo, con nuove icone, nuovi colori e nuove animazioni
  • Supporto ai display con risoluzione 4K
  • Possibilità di abilitare e disabilitare le notifiche heads-up nelle impostazioni di notifica
  • C’è un’API che gli sviluppatori possono sfruttare per utilizzare la Torcia di sistema nelle loro applicazioni
  • Ci sono miglioramenti al modo in cui i dispositivi si collegano fra loro con il Bluetooth LE
  • Supporto al multi-window
  • E’ stata aggiunta un’opzione per fare in modo che il Bluetooth scansioni i dispositivi circostanti anche quando spento, al fine di migliorare la geolocalizzazione
  • Supporto nativo agli stilo Bluetooth
  • La tendina delle notifiche sui tablet viene aperta dal punto in cui si scorre verso il basso
  • Migliorata e semplificata la condivisione dei file

Leggendo questa corposa lista, due novità spiccano su tutte le altre: supporto all’USB-OTG nativo e la possibilità di utilizzare la microSD come memoria di sistema e quindi utilizzarla per installare le applicazioni, per i dati e per tanto altro. Niente male, vero?