Fra chi lo critica e chi ne esalta le novità Android 9 Pie è e sarà il perno di parecchi dibattiti e notizie per un bel po’. E già ora, a una manciata di ore dal lancio ufficiale, ecco un bel gruzzolo di curiosità che vanno da questioni emerse dal codice sorgente a funzionalità, correzioni, novità fino a spingersi ad aspetti che già hanno suscitato qualche lagnanza. Ma andiamo per ordine.

SystemUI Plugins per la personalizzazione

Col lancio di Android 9 Pie Google ha rilasciato anche il codice sorgente del nuovo sistema operativo mobile, approdato pure su AOSP. E spulciandovi all’interno è stato beccato System UIPlugins, un’implementazione che consente di modificare alla base l’interfaccia e l’aspetto di Android strizzando l’occhio quindi agli sviluppatori e agli appassionati di modding.

Tali plugin erano già presenti su Android Oreo sebbene non svelati pubblicamente come stavolta e, in sostanza, permettono di ritoccare molto più facilmente rispetto a prima aspetti come le impostazioni rapide, la barra di navigazione, i pulsanti della schermata di blocco e via dicendo.

Ci sono a ogni modo alcune misure di difesa e delle importanti limitazioni che Google ha deciso di implementare per ridurre il rischio di eventuali falle. Le potete ritrovare in dettaglio nel documento ufficiale relativo.

Wallpaper per l’Always On Display

Con un occhio puntato ancora sul codice sorgente di Android 9 Pie, i colleghi di XDA hanno ritrovato una funzionalità di cui se ne intravedeva già qualche traccia nella prima Developer Preview per Google Pixel 2 del nuovo OS mobile di Big G. Ecco i due commit su cui questi ultimi si sono basati.

In sostanza, come da impostazioni predefinite gli wallpaper potrebbero essere ora visibili nell’Always On Display per un solo minuto per poi scomparire nel giro di 400 millisecondi attraverso un’animazione a dissolvenza incrociata, tempi che con ogni probabilità potrebbero essere modificati con l’abilitazione di alcuni comandi ADB. Per il momento è tutt’altro che chiaro se tale funzionalità possa arrivare anche sui Google Pixel di prima e seconda generazione.

Attivazione automatica del Wi-Fi per tutti

Molti di voi sapranno già che la funzionalità che permette di attivare automaticamente il Wi-Fi nel momento in cui ci si trova in luoghi particolari come a casa o in ufficio era già disponibile su parecchi smartphone con Android 8.0 Oreo.

Ora però, con Android 9 Pie la questione in parte cambia e il tutto sarà disponibile per qualsiasi dispositivo aggiornato alla nuova versione del robottino verde, di qualsiasi produttore esso sia. Ecco un paio di commit messi in risalto ancora una volta da XDA che evidenziano la novità che dovrebbe essere presente di default anche sulle ROM personalizzate basate su Android 9 Pie.

A ogni modo, non è ancora chiaro in che modo questa funzionalità verrà implementata sulla nuova versione di Android, né su quali parametri il sistema di scansione si baserà per verificare l’affidabilità della rete cui connettersi. Ricordiamo solo che con Oreo il tutto è basato sulla ricerca di reti salvate o di alta qualità (selezionate in base alla velocità di rete e alla qualità della connessione).

Sistemato un bug audio delle chiamate Bluetooth di Wear OS

Come di norma, una nuova versione di un sistema operativo deve necessariamente portare con sé anche qualche correzione fra il marasma di novità funzionali ed estetiche. E questo è proprio il caso del noto problemuccio audio relativo alle chiamate via Bluetooth che ha afflitto parecchi utenti di Android Wear. Sì perché il bug in questione era rimasto così com’era già prima che Google decidesse di rinominare Android Wear in Wear OS.

Ora, a dieci mesi di distanza dalla prima segnalazione, tale problema risulta essere risolto con Android 9 Pie. Addio quindi a quelle interruzioni di una quindicina di secondi circa dell’audio trasmesso via Bluetooth che potevano capitare all’inizio di una telefonata.

Nonostante l’assenza di conferme da parte di Google, parecchi utenti segnalano la risoluzione del problema su quella stessa segnalazione aperta su Issue Tracker da cui era iniziato il tutto.

Lamentele sullo split-screen di Android 9 Pie

Concludiamo in bellezza con qualche lamentela. Com’è normale che sia, non tutto ciò che Google ha modificato e introdotto sul suo nuovo sistema operativo mobile può piacere.

E uno dei principali accusati su Reddit è la nuova gestione dello split-screen. Il motivo è presto detto: attivarlo su Android 9 Pie richiede più tempo rispetto a prima.

Se con Oreo e Nougat con un’app aperta bastava tenere premuto il tasto del multitasking e selezionare la seconda applicazione con cui dividere lo schermo, con la nuova versione di Android ci sono alcuni passaggi in più da fare.

Per attivare lo split-screen su Android 9 Pie c’è bisogno invece di fare uno swipe verso l’alto a partire dalla pillola per aprire l’interfaccia del multitasking, cliccare l’icona in alto della prima app, selezionare dal menù che si aprirà di conseguenza l’opzione split-screen, quindi cliccare la seconda app con cui suddividere lo schermo.

Nulla di logorante, è chiaro, ma coloro i quali utilizzano spesso tale funzionalità potrebbero facilmente storcere il naso a primo acchito, e il fatto che pur ritornando al vecchio layout a tre pulsanti i passaggi rimangono tali e quali (come da screenshot) spiega chiaramente molti dei perché delle lamentele già emerse.

Fateci sapere nel box dei commenti in basso cosa ne pensate di questo e delle altre novità di Android 9 Pie.

Vai a: Android 9.0 PIE: ECCO TUTTE LE NOVITÁ (video)