L’ultimo del mese scorso, vi annunciavamo già che Android 10 stesse per arrivare su Redmi Note 8 Pro anche fuori dai confini natii. E infatti in queste ore l’entry level cinese comincia a ricevere l’atteso aggiornamento, anche in Italia, con tanto di patch di sicurezza di febbraio 2020 al corredo. Ecco tutte le novità e come aggiornare.

Novità dell’aggiornamento di Android 10 su Redmi Note 8 Pro

Android 10 su Redmi Note 8 Pro arriva con la MIUI 11, versione che è tutt’altro che una novità per i possessori, benché finora avesse come base proprio la versione precedente del robottino verde. Ciò non vuol dire che non ci niente di nuovo per l’entry level di casa Redmi, ma non aspettatevi chissà quali novità.

Il changelog riportato nella descrizione dell’update cita la presenza delle patch di sicurezza di febbraio 2020, l’implementazione dei DRM Widevine L1 per visualizzare video in FullHD su Netflix e Amazon Prime Video, e un’ottimizzazione specifica che non ci riguarda poi molto.

Ma in sostanza i quasi 2 GB di dati inclusi con la nuova versione 11.0.2 stabile introdotta, aprono la porta a tutte le novità di Android 10: dai controlli per la privacy, al tema scuro a livello di sistema (qui per approfondire le 10 novità più importanti).

Come aggiornare Redmi Note 8 Pro ad Android 10

Detto questo, per aggiornare Redmi Note 8 Pro ad Android 10 non dovete fare altro che toccare la notifica ricevuta, o che riceverete nelle prossime ore, e seguire le indicazioni a schermo. Altrimenti potete pur sempre forzare la ricerca recandovi nelle impostazioni del telefono, quindi su “Aggiornamenti di sistema”.

In ogni caso, prima di scaricare e installare un major update come questo, è sempre consigliabile fare un backup e un ripristino per evitare l’insorgere di eventuali problematiche.

Comunque, fateci sapere nel box dei commenti qui sotto se avete ricevuto Android 10 sui vostri Redmi Note 8 Pro. In caso contrario, pazientate ancora qualche ora, o al massimo qualche giorno, il tempo necessario affinché arrivi su tutti gli smartphone.

Mille grazie a Marco Saltalamacchia per la segnalazione