Vi abbiamo già parlato di come Google abbia già reso disponibile agli sviluppatori Google Chrome 67 beta introducendo nuove funzionalità tra cui le WebXR API, ma ora l’aggiornamento si è propagato anche nella versione mobile per Android. Ecco a voi tutte le novità introdotte!

WebXR API

La prima versione di WebVR è stata annunciata all’inizio del 2016, con l’obiettivo di portare contenuti in realtà virtuale anche sul web grazie alle nuove tecnologie offerte da Google Cardboard, Oculus Rift e HTC Vive.

Dopo un anno di continua evoluzione, Google ha annunciato un grosso aggiornamento dedicato a Chrome riguardante le WebVR API che ora possono “supportare una più ampia varietà di dispositivi“. Questo aggiornamento, chiamato WebXR, supporta sia la realtà virtuale che la realtà aumentata. Così facendo gli sviluppatori avranno la possibilità di sviluppare applicazioni web capaci di sfruttare ARCore su Android e ARKit di Apple su iOS.

Grazie al nuovo Google Chrome 67 beta, una volta abilitato il flag #webxr in chrome://flags, è possibile provare alcune demo delle funzionalità offerte. Su Android ad esempio è possibile utilizzare qualsiasi dispositivo VR per le demo, mentre su Windows sono necessari Oculus Rift, HTC Vive o Windows Mixed Reality.

Gestione Schede

Sempre tramite l’attivazione di un flag in chrome://flags, chiamato #enable-horizontal-tab-switcher, è possibile impostare la visualizzazione a schede di Google Chrome in formato orizzontale in sostituzione a quella classica verticale. Tenete presente però che questa modifica non è una vera e propria differenza funzionale ma una semplice rivisitazione grafica.

Sviluppatori

Sono presenti anche ulteriori piccole modifiche riguardanti un ambito destinato agli sviluppatori, tra cui:

  • AppCache non più supportata nei confronti della pagina rilevate come “insicure” (ad esempio HTTP);
  • Eventi specifici per i pulsanti avanti / indietro tra le pagine web (solo sulla versione desktop);
  • L’API di autenticazione web è ora abilitata per impostazione predefinita (solo sulla versione desktop);
  • Il supporto per le linee CSS -webkit-box-flex-group, -webkit-box-lines e i valori percentuali di -webkit-line-clamp sono stati rimossi.

E per concludere, non manca la possibilità che Google Chrome si stia ottimizzando per i nuovi dispositivi dotati di notch, come leggete in un nostro recente articolo.

Se siete curiosi di provare voi stessi queste funzioni vi lasciamo il link per il download di Google Chrome 67.0.3396.29 beta qui sotto, ricordandovi che l’installazione andrà a sovrascrivere l’eventuale app standard già presente nei vostri dispositivi Android.