A volte accade che le tempistiche siano curiose nella loro stranezza: il rilascio di Google Chrome Beta 69 con la sua principale novità sembra essere colpevolmente consequenziale alla “presentazione” di Google Pixel 3 XL, a cui il notch non manca di certo.

Il prossimo Pixelone, in realtà, è tutt’altro che ufficiale (probabilmente lo sarà il 4 ottobre) e che il supporto alle “tacche” arrivi in questo momento è palesemente dissociato dal rumor. Il supporto arriva in seguito al rilascio di Android 9 Pie, che contempla l’appendice.

Per tenerne conto nella maniera più semplice possibile basta… appoggiarsi al lavoro di Apple: Google Chrome Beta 69 si rifà alla stessa “safe area” introdotta lo scorso anno da Cupertino che consente di sfruttare i siti già ottimizzati per iPhone X. Sembra tuttavia che l’introduzione non sia ancora in grado di funzionare a dovere: importa che lo faccia nel momento in cui confluirà nel canale stabile.

Altra novità riguarda i dispositivi Android Go. Avendo a cuore lo spazio occupato, è probabile che questi non abbiano un lettore multimediale e Google Chrome Beta 69 è in grado di assolvere questa funzione. Eviterà a diversi di dover occupare memoria con app come VLC.

A proposito di download, c’è una novità anche su questo fronte con una rinnovata pagina di gestione degli elementi scaricati o da scaricare. Da chrome://flags va abilitata la voce #download-home-v2. Viene inoltre estesa fuori dai confini degli Android il Picture-in-Picture. Vi lasciamo al link per ottenere Google Chrome Beta 69 da APKMirror e al resto dei cambiamenti in lingua originale.

  • Limited support for the AV1 media codec is now available on desktop platforms (not Android), but you have to enable the #enable-av1-decoder flag first.
  • Developers can now use the Array.prototype.flat() and Array.prototype.flatMap() functions in JavaScript.
  • New CSS features are available, including scroll snap points, conic-gradient, and logical flow relative margins/paddings/borders.
  • The OS build number no longer appears in the user agent string, to prevent fingerprinting.
  • Touch ID on the MacBook Pro can now be used as a login method for sites using the Web Authentication API.
  • The document.createTouchList method has been removed.
  • Service Workers can now access browser cookies.