Sono passati parecchi mesi, quindici per la precisione, da quanto la funzione Site Isolation ha debuttato su Google Chrome per Desktop. C’è dunque voluto oltre un anno, e numerose versioni di Chrome, per avere la funzione di sicurezza anche sui dispositivi Android.

Google Chrome 77 infatti attiva la funzione Site Isolation per tutti i siti che richiedono una password, al fine di evitare furti di dati tra una pagina e l’altra. La funzione in sostanza isola ogni sito in un processo a sé stante, una soluzione che di fatto rappresenta un’ottima difesa contro vulnerabilità simili a Spectre.

Grazie al crowdsourcing Google ha già abilitato la protezione per la maggior parte dei siti che richiedono una password, il tutto senza incidere in maniera esagerata sulle prestazioni. Qualche rallentamento è inevitabile, ma Google parla di un calo delle prestazioni del 3-5%, quindi non particolarmente esagerato.

La nuova funzione va a incidere soprattutto sull’occupazione della RAM, che risulta decisamente superiore rispetto alle versioni precedenti di Chrome. Per questo Site Isolation viene attivata di default solamente sugli smartphone che dispongono di più di 2 GB di RAM.

È possibile attivare la Site Isolation per tutte le pagine web, ma in questo caso l’elevato consumo di memoria risulterà più evidente e porterà inevitabilmente a pessime prestazioni. La funzione è in fase di rollout e sarà disponibile per il 99% degli utenti, con il restante 1% che verrà utilizzato per verificare e migliorare le prestazioni.

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