Il mercoledì è un giorno dedicato a numerosi aggiornamento per Google e anche ieri non sono mancate le novità. Sono cinque le applicazioni che hanno ricevuto aggiornamenti interessanti, con altre che si sono aggiornate senza però introdurre particolari miglioramenti. Scopriamo dunque cosa cambia in queste cinque app, o quantomeno cosa bolle in pentola.

Google Duo

Per Google Duo in realtà non si tratta di un vero e proprio aggiornamento, visto che le modifiche sono in corso e qualcosa è nascosto nel codice. L’applicazione si prepara infatti a introdurre la possibilità di condividere il contenuto dello schermo del proprio smartphone con l’interlocutore, come mostrano alcune schermate ottenute modificando manualmente alcuni file di configurazione.

Dalle immagini qui spora è possibile vedere che l’utente potrà decidere se mettere in pausa la condivisione, per non mostrare contenuti sensibili, e quando interromperla. Non dovrebbe mancare molto al rilascio della funzione, nel frattempo potete scaricare Google Duo dal Play Store utilizzando il badge sottostante.

Google Maps

Con la versione 9.76 beta di Google Maps, Big G sta testando le istruzioni di guida basate sulle attività, come vi abbiamo riportato un paio di giorni fa. La sola novità visibile è invece relativa all’aggiunta di un maggior numero di immagini relative a un’attività commerciale. Se in precedenza il carosello si limitava a quattro immagini tra cui scorrere, ora ce ne sono nove, alle quali si aggiunge la schermata con i collegamenti ai dettagli.

Tra le novità in arrivo invece troviamo la possibilità di aggiungere eventi legati a una determinata attività o attrazione, permettendo così a tutti gli utenti di conoscere il programma di alcuni locali pubblici. La schermata dedicata alle informazioni sui trasporti pubblici mostra inoltre l’ora dell’aggiornamento più recente, in modo da fornirvi un quadro preciso della situazione. Potete scaricare Google Maps beta al Play Store utilizzando il badge sottostante, dopo essere entrati nel programma di sviluppo.

Presentazioni Google

Google continua a migliorare la propria suite di programmi da ufficio e stavolta tocca a Presentazioni Google. L’introduzione di righelli e guide faciliterà la formattazione del contenuto, una funzione indispensabile per chi vuole creare presentazioni ordinate, mentre sarà possibile inserire una singola slide all’interno di Google Documenti.

Qualsiasi cambiamento effettuato nella slide originale sarà riportato anche nel documento collegato, evitando quindi confusione e un doppio lavoro di aggiornamento. È inoltre possibile commentare una singola porzione di testo all’interno di una slide, fornendo quindi un maggiore controllo al relatore, che non dovrà inserire un commento riguardante l’intera slide. A seguire il badge per scaricare Presentazioni Google dal Play Store.

Google Play Store

Con la versione 9.7.11 sembra che Google stia testando una nuova interfaccia del Play Store, con una interfaccia prevalentemente bianca. Spariscono le testate verdi e la maggior parte dei colori, con un look decisamente più piatto e forse più anonimo.

Il look non dovrebbe però essere definitivo visto che ci sono ancora alcune discrepanze tra le varie schermate. Piccole novità infine per la schermata che mostra i dettagli di un’applicazione, con il bianco che anche in questo caso la fa da padrone, mente un nuovo badge dovrebbe illustrare applicazioni simili a quella che stiamo installando.

Google Assistant

Chiudiamo questa lunga carrellata con Google Assistant che sta introducendo un nuovo supporto ai servizi di terze parti. Nel caso il servizio standard di Google non fosse disponibile, l’assistente inviterà l’utente a “ripiegare” su un servizio di terze parti.

Un utente ha notato questa particolarità chiedendo informazioni meteo e ricevendo il suggerimento di provare AccuWeather. Non si tratta di pubblicità, come potrebbe pensare qualcuno, ma di un servizio alternativo proposto da Google Assistant nel caso ci fossero problemi con i servizi i Big G. A seguire un breve video che mostra la nuova funzionalità, che potrebbe non essere ancora disponibile nel nostro Paese.