Ora che Facebook Portal è prossimo a sbarcare in Italia molti utenti si domandano quanto sia sicuro e quanto ci sia da fidarsi di un dispositivo che ha tutte le carte in regola per ascoltarci e catturare informazioni sensibili su di noi. D’altra parte appartiene al social network più popolato al mondo, che ultimamente è finito più volte nell’occhio del ciclone per un rispetto della privacy ballerino.

Secondo quanto raccontato da Bloomberg, alcuni responsabili hanno ascoltato le conversazioni tra gli utenti e i dispositivi Portal attraverso società esterne. E secondo quanto aggiunto sempre alla testata americana, gli ascolti andranno a proseguire. Il motivo è molto semplice e riguarda anche gli altri produttori di smart speaker o smart display: vengono controllate le reazioni del sistema ai comandi e riguardo l’interazione con l’umano per comprendere cosa eventualmente migliorare.

In buona sostanza, no, non si ascoltano le conversazioni per spiarci, però proprio per questo motivo è capitato di poter carpire dialoghi riservati, persino rapporti sessuali. Tuttavia, al momento non c’è metodo migliore se non questo per il controllo della qualità. Anche Andrew Bosworth di Facebook si era espresso confermando questa semplice e inequivocabile spiegazione. Tuttavia, rimane il fatto che gli ascolti non erano fatti in diretta, quanto registrati e archiviati sui server di Facebook per poi essere diffusi alle terze parti.

Non è una novità che il gigante di Menlo Park apra un po’ troppo le orecchie, era già capitato di scoprirlo la scorsa estate con gli ascolti su Facebook Messenger, che hanno portato la società a sospendere il programma per troppo danno d’immagine. All’utente non resta altra reale difesa se non quella di rimanere attento a ciò che condivide non soltanto con questi dispositivi, ma più in generale sui social network e con gli assistenti personali. E chiudere con l’apposito sportellino microfono e fotocamera quando non necessario.

In Italia arrivano tre dispositivi della gamma ossia Facebook Portal, Portal Mini e il Portal TV rispettivamente due smart display di seconda generazione e un dongle per rendere smart la TV con sensore per le videochiamate. Lo spirito è proprio quello di fornire supporti per la multimedialità, intersecarsi con le altre applicazioni della costellazione di Zuckerberg ovvero Instagram e WhatsApp e basarsi sull’intelligenza artificiale per una serie di accorgimenti a livello di riprese.

Due gli assistenti digitali a bordo come Alexa e uno proprietario chiamato Portal che si richiama con il tipico comando “Hey, Portal” dedicandosi specificamente al social network così come per le videochiamate mentre con il collega di Amazon si potrà controllare anche la domotica.

I nuovi Facebook Portal, Portal Mini e Portal TV sono già preordinabili su portal.facebook.com con data di spedizione prevista 15 ottobre con prezzi di 149, 199 e 169 euro rispettivamente.