La casa intelligente è sempre più protagonista delle grandi manifestazioni dedicate all’elettronica di consumo. Era dunque immancabile che al CES 2020 fossero numerose le novità presentate, come quelle annunciate da Ring, compagnia di Santa Monica specializzata in campanelli intelligenti e telecamere di sicurezza e, da oggi, anche in lampadine.

Alla fiera che sta per aprirsi a Las Vegas infatti Ring ha presentato una serie di lampadine intelligenti, con una serie aggiuntiva alimentata a energia solare. La compagnia americana punta maggiormente su prodotti da esterno, in grado di operare con temperature comprese tra -4 e +40 gradi centigradi, utilizzabili ovviamente anche per gli interni.

Le lampadine della serie A19 saranno in vendita a 14,99 dollari, mentre la variante per punti luce esterni costerà 24,99 euro. Molto utili e interessanti le soluzioni da esterno alimentate a energia solare, in grado di offrire la spessa luminosità delle controparti a batteria, senza però raggiungere il livello dei modelli alimentati a corrente.

Il modello Solar Steplight sarà in vendita a 29,99 dollari, mentre Solar Pathlight e Solar Floodlight costeranno rispettivamente 39,99 e 89,99 dollari rispettivamente. per tutte le novità del CES 2020 è necessario lo Smart Lighting Bridge, che offre la connettività e il sistema di gestione da remoto, smartphone incluso.

Tra le novità annunciate anche Ring Access Controller Pro, che costerà 299 dollari richiederà l’installazione da parte di un tecnico qualificato. Si tratta di un sistema per automatizzare i cancelli o i portoni, gestendoli dall’applicazione Ring per smartphone.

A questo proposito il produttore americano ha aggiunto una nuova sezione dedicata alla privacy nella propria applicazione per la gestione di dispositivi connessi. In questo modo il produttore vuole rispondere alle recenti critiche legate ad alcune telecamere violate a causa della mancanza, ad esempio, di un sistema di autenticazione a due fattori.

Grazie alla nuova sezione sarà possibile vedere chi sta utilizzando il proprio account ed eventualmente scollegarlo, con la comodità di poter fare tutte le operazioni direttamente dal proprio smartphone. A quanto pare però Ring dimentica di rendere obbligatorie alcune cose o di obbligare gli utenti a cambiare password quando si verificano fughe di informazioni.