Recensione ZTE Axon Mini – ZTE si è lanciata sul mercato europeo scegliendo il suo prodotto con molta attenzione, si è presentata con uno smartphone capace di competere nell’affollata fascia media con diverse frecce da scoccare.
Il force touch, un DAC audio a 32 bit e il riconoscimento oculare sono solo tre elementi accattivanti che non devono far passare in secondo piano la sostanza e l’affidabilità di ZTE Axon Mini. Scopriamolo meglio nella nostra recensione.

Unboxing di ZTE Axon Mini

Confezione particolarmente ricca, vede la presenza di un carica batterie rapido da parete da 5V/1,5 A che può sfruttare la ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 2.0 supportata dal processore. Troviamo un cavetto USB-microUSB 2.0, un paio di cuffiette di buona qualità con cavetto piatto e una cover trasparente in plastica.

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Video recensione di ZTE Axon Mini

Hardware & Connettività

ZTE Axon Mini è spinto da una CPU Qualcomm Snapdragon 616, octa core con tutti Cortex a53 settati a 1,5 e 1,2 GHz, accompagnato da una GPU Adreno 405 e 3 GB di RAM. La memoria interna è da 32 GB espandibile tramite micro SD.

A bordo troviamo una dotazione completa di sensori che annovera quello di luminosità, di prossimità e un sensore biometrico per le impronte digitali. Ci sono anche accelerometro, giroscopio e bussola.

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La connettività non è al top, vede infatti l’LTE di cat. 4 (con banda 20), WiFi 802.11 a/b/g/n ,bluetooth 4.1 e GPS (A-GPS + Glonass). Mancano invece NFC e Radio FM.

Prestazioni

Non siamo di fronte ad un mostro di velocità, tuttavia le normali operazioni di tutti i giorni vengono eseguite senza intoppi. L’hardware di fascia media richiederà qualche istante in più per il rendering grafico di siti molto pesanti e darà luogo a qualche lag utilizzando applicazioni gravose come Google Maps o YouTube guardando video ad altissima risoluzione.
Nel gaming otteniamo buone prestazioni ma abbiamo evidenziato una leggera tendenza al surriscaldamento dopo diversi minuti di gioco continuativo.

Parte telefonica e antenne

La mancanza più grave è probabilmente il bluetooth fermo alla versione 4.0, per il resto abbiamo un buon device che non eccelle nella ricezione come nella portata del WiFi ma si colloca agevolmente nella media. In alcune situazioni abbiamo riscontrato ritardi nell’aggancio del segnale, specialmente quando rientriamo in una zona coperta dopo essere rimasti alcuni minuti in zone “buie”.

Ergonomia, Design & Materiali

ZTE Axon mini ha una back cover in allumino aeronautico con due inserti in finta pelle sulle estremità superiore ed inferiore. La parte anteriore è contraddistinta dalla presenza di due ampie griglie con una trama a piccoli triangoli, il motivo viene ripreso anche in corrispondenza della camera posteriore, al di sotto di un oblò in vetro che protegge l’obiettivo e il flash led a doppia tonalità di colore.

Le dimensioni contenute (143.5 x 70 x 7.9 mm) e il peso di 140 grammi rendono questo device abbastanza maneggevole. Nonostante l’alluminio scivoloso della cover posteriore, l’ergonomia è comunque buona grazie ai due inserti in finta pelle che offrono grip e rendono la presa sicura.
Ogni spigolo è smussato e ciò conferisce una piacevole sensazione al tatto.

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Un aspetto particolare del design è rappresentato dallo schermo adagiato sulla scocca anteriore, con un vetro 2.5d che sembra “annegare” all’interno delle griglie per speaker e capsula auricolare.

Con uno sguardo generale all’estetica non possiamo che constatare l’originalità del design, caratteristica che può essere vista positivamente o negativamente in base ai propri gusti.

Display, Audio & Multimedia

Il display è un AMOLED da 5,2 pollici con risoluzione FullHD, decisamente uno dei punti forti del prodotto.

Le caratteristiche sono quelle tipiche della tecnologia AMOLED, quindi colori molto accesi e poco naturali, neri assoluti e ottimi angoli di visuale. E’ uno schermo che potremmo definire di impatto e abbiamo trovato particolarmente adatto al target di mercato preposto.

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Attenzione però a non trarre conclusioni affrettate: è sì uno schermo brillante e saturo, ma si tratta di un pannello di una qualità che siamo abituati ad apprezzare sui device di fascia più alta.
Ce ne accorgiamo dalla leggibilità sotto la luce diretta del sole, dagli angoli di visuale estremi e da una calibrazione molto buona del punto di bianco.

Il comparto multimediale è forte di un DAC audio a 32 bit capace di grandi prestazioni se si ascolta musica con cuffie di qualità. L’altoparlante mono, per contro, non è molto potente e si attesta nella media della fascia di prezzo.

Fotocamera

La fotocamera principale è da 13 mega pixel con obiettivo F2.0 non stabilizzato e doppio flash led. Quella anteriore invece è da 8 mega pixel.
L’aspetto più convincente del comparto è senz’altro l’applicazione fotografica, veramente ben realizzata e pratica. Ci sono tutte le impostazioni importanti, compresa la modalità manuale e alcuni effetti creativi.

La resa delle foto non è del tutto convincente, soprattutto in notturna dove si evidenzia una dose massiccia di rumore di disturbo e pochi dettagli. Di giorno invece abbiamo foto in linea con la fascia media, anche se permane sempre un po’ di rumore digitale, ingiustificato nelle situazioni con forte illuminazione ambientale.

Molto buoni i selfie, sia di giorno che di notte. Al netto di un effetto beauty comunque disattivabile, i toni della pelle sono resi fedelmente e la definizione è ottimale per foto di qualità da condividere sui social

Generalmente sugli smartphone della fascia media rimane qualche zona non coperta dalla classica coperta troppo corta, in questo caso la vittima sacrificale è il comparto video. Poco curato nel software, esageratamente carico di nitidezza a discapito della stabilizzazione e di una scelta oculata sui tempi di otturazione.
Il risultato lascia molto a desiderare, specialmente se riprendiamo una zona con tanta luce come nel nostro video di test a seguire.

Batteria & Autonomia

La batteria da 2800 mAh permette di arrivare senza preoccupazioni a sera. In termini numerici riusciamo a coprire circa 4 ore di schermo acceso su una giornata sia stressante che di utilizzo blando. Proprio questa è la caratteristica che più ci è piaciuta: la capacità di mantenere stabile il drain della batteria indipendentemente dalle operazioni più o meno pesanti che eseguiamo.

Sicuramente indice di una buona ottimizzazione software e di un processore poco energivoro anche se portato al massimo.

Software

ZTE Axon Mini è ancora fermo ad Android 5.1 Lollipop con personalizzazione proprietaria MiFavor 3.2.0. A dispetto della versione non recentissima del robottino verde, il device si comporta molto bene, offrendo un’esperienza utente piacevole e intuitiva in ogni situazione.

La grafica è curata ma è soprattutto l’organizzazione dei menù ad esserci piaciuta, troviamo poi una buona suite di applicazioni preinstallate che garantiscono un utilizzo senza rinunce fin dal primo avvio. In particolare sono ben realizzate le app musica, calendario e note.

Una particolare cura è stata riservata alla sicurezza, troviamo infatti lo sblocco tramite scanner oculare e impronta vocale. Con il primo è possibile proteggere applicazioni e file scelti dall’app MiAssistant, si tratta di un meccanismo ben diverso dallo scanner dell’iride ma comunque interessante poichè analizza tramite la fotocamera anteriore la distanza oculare, il colore degli occhi, la forma delle sopracciglia.

L’impronta vocale permette lo sblocco dalla lockscreen, analizza i tratti peculiari del nostro tono di voce per riconoscere il legittimo proprietario. Non è una funzione sempre affidabile e precisa, per cui è sempre bene impostare anche lo sblocco tramite impronta digitale.
A tal proposito il sensore non è velocissimo e capita spesso di dover ripetere la scansione per attivare lo sblocco.

Il già menzionato MiAssistant è un programma che aiuta nella gestione tecnica del device. Qui troviamo funzioni di sicurezza, scansione virus e pulizia della memoria.

In conclusione

ZTE Axon Mini è un buon prodotto, capace di combattere ad armi pari con l’agguerrita concorrenza sulla fascia di prezzo poco sotto i 300€.
Si tratta di un segmento molto attivo dove ogni brand propone soluzioni di grande qualità. Due esempi su tutti Huawei P9 Lite e Moto G4 Plus, senza scordare top di gamma ormai scesi di prezzo come LG G4 o il solito LG Nexus 5X.

ZTE Axon Mini ci ha convinto perchè abbina soluzioni da top di gamma come il force touch o il DAC audio a 32 bit con l’affidabilità e completezza che riesce a dare un buon medio gamma. Ha alcune rinunce che però non impattano troppo negativamente nell’utilizzo di tutti i giorni. Una buona scelta.

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Pagella

8.5
Display
8.2
Ergonomia
7.8
Hardware
8.0
Software
8.4
Batteria
7.3
Fotocamera
8.8
Qualità/prezzo
8.5
Materiali
8.0
Audio
8.5
Esperienza Utente
8.3