Dopo che Xiaomi ha annunciato il nome del prossimo enorme phablet, Xiaomi Max, che ricordiamo dovrebbe utilizzare un display da 6,4 pollici, si stanno moltiplicando gli avvistamenti. Se due giorni fa abbiamo potuto apprezzare il primo presunto render, oggi il phablet è di nuovo protagonista grazie alle sue visite a due dei siti di benchmark più famosi, vale a dire AnTuTu e GFXBench.

Le informazioni raccolte sono molto discordanti e aprono la strada a ulteriori rumor riguardanti soprattutto il chipset che verrà utilizzato su Xiaomi Max. Secondo alcune fonti il nuovo terminale potrebbe essere il primo ad utilizzare un processore sviluppato internamente e conosciuto col nome in codice “Rifle“. I primi benchmark su AnTuTu riportano un punteggio di 114.000 punti, ottimo ma non straordinario.

Mi-Max1

Potrebbe trattarsi dei primi test con uno Snapdragon 820 non ancora ottimizzato, ma non può essere completamente escluso che Xiaomi Max possa portare al debutto un nuovo chipset. Potrebbe dunque trattarsi di uno smartphone davvero “storico” visto che secondo le ultime indiscrezioni anche Xiaomi Pay, di cui abbiamo parlato in questo articolo, dovrebbe esordire proprio con Xiaomi Max.

Ad alimentare la confusione sul chipset che verrà utilizzato ci pensa GFXBench che tra i risultati riporta una CPU esa core composta da sei core Cortex-A72, prodotta da Qualcomm. La suite di benchmark non è nuova a segnalazioni errate per cui anche in questo caso potrebbe trattarsi di una errata interpretazione dei dati, anche se la GPU rilevata è una Adreno 510, utilizzata ad esempio da Snapdragon 650 che utilizza proprio una CPU esa core.

Sarà quindi necessario attendere qualche altra settimana per fare un po’ di chiarezza sulla scheda tecnica di Xiaomi Max che potrebbe debuttare già il mese prossimo.

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