L’accordo di fusione tra Wind e H3G o 3 Italia sta proseguendo; darà luogo ad una nuova joint venture tra le parti e sarà accompagnato dall’entrata nel settore del nuovo operatore Iliad. Ma quali saranno i passi che seguiranno nelle prossime settimane e mesi?

A fornire un’utilissima indicazione sul futuro evolversi della situazione ci pensa il quotidiano Il Sole 24 Ore, nell’edizione di sabato 8 ottobre 2016. In particolare, sarebbero due gli eventi principali:

  1. L’approvazione del Ministero dello Sviluppo Economico per la gestione delle frequenze da parte della joint venture e degli spazi dedicati al nuovo futuro operatore Iliad. In particolare, il Ministero andrà a delineare in maniera chiara quella che dovrà essere la suddivisione dei siti e delle frequenze che Wind e 3 Italia già possiedono; questo per riequilibrare gli spazi nelle aree più urbanizzate e analizzare l’eventuale eccedenza di attività patrimoniali che, come previsto dall’Commissione Europea, passeranno a Iliad.
  2. La fusione effettiva, con la nascita di una nuova persona giuridica indipendente. Secondo il quotidiano, è necessario che i due operatori si diano particolarmente da fare per rispettare la tabella di marcia che prevede la costituzione della nuova “legal entity” entro gennaio 2017.

La regolarità di svolgimento dei due passi sopra elencati, dipende da tanti fattori. Tra questi, c’è da considerare un’eventuale reazione delle sigle sindacali dei lavoratori, che per ora non si sono opposte all’accordo. I dipendenti delle due società, in totale, sono oltre 9500 e a livello contrattuale, i lavoratori Wind passeranno senza soluzione di continuità a H3G, con eventuali accordi precedenti da rinegoziare dopo l’avvenimento della fusione.

Per quanto riguarda il nuovo operatore Iliad, bisogna sottolineare che lo stesso inizierà la propria attività in roaming nazionale sulla nuova rete nata dalla fusione di Wind e 3 Italia. Probabilmente, solo dopo la seconda metà del 2017, l’entrante potrà contare su infrastrutture di sua proprietà.