La fusione tra Wind e 3 Italia è stato un tema affrontato in diverse occasioni in queste mesi: la fusione è stata ufficializzata ad agosto 2015 e il mese dopo il Governo italiano ha concesso l’autorizzazione a procedere per l’iter che potrebbe portare alla nascita di un nuovo operatore entro 12 mesi.

Oggi è arrivato un primo responso dalle istituzioni europee sulla fusione tra Wind e 3 Italia, ma l’esito dell’indagine preliminare è tutt’altro che definitivo: la Commissione europea ha rinviato la decisione perché necessita di tempo per approfondire la questione. Infatti la Commissione teme che l’operazione possa causare per gli utenti italiani di telefonia mobile un aumento di prezzi e una diminuzione dell’offerta. La Commissaria per la Concorrenza, Margrethe Vestager, ha esternato le sue perplessità al riguardo:

I servizi di telefonia mobile hanno sempre più peso nella nostra vita quotidiana. Non usiamo i telefonini solo per comunicare con amici e familiari, ma anche per leggere le notizie, fare acquisti online o controllare gli orari del treno. Dobbiamo accertarci che l’operazione proposta non comporti un aumento dei prezzi o un restringimento dell’offerta dei servizi mobili per i consumatori italiani.

Le rassicurazioni di Maximo Ibarra, amministratore delegato di Wind, non sono bastate a “convincere” la Commissione europea, che a questo punto dovrà pronunciarsi sulla fusione tra Wind e 3 Italia entro il 10 agosto prossimo. Voi condividete le preoccupazioni della Commissione o siete più ottimisti?

Via