L’AGCM, l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato nota anche come Antitrust, ha avviato due procedimenti per Vodafone e Fastweb in relazione alle modifiche effettuate dai due operatori nazionali sulle clausole dei contratti degli utenti. Tali clausole secondo l’Antitrust sarebbero vessatorie per i consumatori, i quali sosterrebbero degli obblighi superiori al normale equilibrio contrattuale.

Dai due comunicati dell’AGCM si legge:

“Le clausole descritte, in sé, e/o nel contesto dell’intero testo delle Condizioni generali, appaiono vessatorie ai sensi degli articoli 33, commi 1 e 2, lettera m), del Codice del Consumo in quanto tali da determinare, a carico del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto. I profili di vessatorietà rilevati sembrano permanere anche sulla base della lettura e dell’interpretazione delle clausole alla luce del contesto complessivo dell’intero contratto per adesione in cui sono inserite.”

In sostanza, ciò che l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato vuole chiarire è se le modifiche introdotte da Vodafone e Fastweb nei contratti già accettati dai consumatori rendano gli stessi eccessivamente sconvenienti per gli utenti. Per accertare ciò, l’autorità ha stabilito che:

“Entro il termine perentorio di trenta giorni dalla pubblicazione del presente comunicato i soggetti interessati possono prendere parte alla consultazione per iscritto

I due operatori dovranno inviare tramite email i loro commenti in merito alla vicenda, i quali verranno acquisiti come prova e utilizzati per la valutazione dei singoli casi. Ovviamente, per questioni di riservatezza non verranno pubblicati, in ogni caso le due aziende potranno inviare una versione confidenziale che permette di ottenere una tutela legale sulla diffusione dei contenuti.