L’Autorità per la garanzia nelle comunicazioni, meglio nota come AGCOM, ha multato TreWind per la mancata osservazione delle disposizioni di legge relative alla disattivazione di alcune migliaia di SIM senza l’adeguato preavviso agli utenti. Le due compagnie inoltre avrebbero richiesto compenso non dovuti per riattivare i numeri cessati su nuovo SIM, manovra esplicitamente vietata dalla legge.

Dopo che l’AGCOM ha ricevuto diverse segnalazioni in merito, ha voluto approfondire la questione scoprendo che entrambi i gestori agivano in maniera non consona alla legge. Sia Tre che Wind sembrano “dimenticarsi” di avvisare i propri clienti dell’imminente disattivazione della SIM, il più delle volte per mancanza di credito residuo.

La legge garantisce agli utenti il diritto di essere avvisati almeno trenta giorni prima della disattivazione della SIM, ma sia Tre che Wind sembrano aver regolarmente disatteso la disposizione. La stessa legge impone l’obbligo per i gestori telefonici di procedere alla riattivazione gratuita entro 48 ore, salvo casi eccezionali.

Anche in questo caso le due compagnie hanno applicato la legge a modo loro, riattivando i numeri solamente a quegli utenti che disponevano di una seconda SIM con lo stesso operatore e chiedendo comunque un compenso per la fornitura della nuova SIM.

AGCOM ha quindi ordinato a Tre di pagare 320 000 euro di multa, mentre per Wind è andata peggio, visto che dovrà pagare una multa di 340 000 euro.