La diffida dell’AGCOM obbligava TIM e Wind ad adeguarsi a quanto impone l’Eurotariffa 2016 entro il 30 giugno 2016, ma la non corretta applicazione del Regolamento in materia continua a tenere banco. Entrambi gli operatori non hanno fornito nessuna informazione e le tariffe roaming  “a pacchetto” continuano ad essere attive.

I clienti TIM – e quelli Wind – non ci stanno a pagare per un’opzione non richiesta, ovvero Europa Daily Basic, e continuano a sollecitare l’operatore telefonico per ricevere informazioni sulla corretta applicazione dell’Eurotariffa. Dopo le numerose domande di questi ultimi giorni, stamattina è arrivata una primissima comunicazione di TIM, in risposta ad un messaggio inviato sulla propria pagina ufficiale su Facebook.

Ciao ———, a partire dal 4 luglio 2016 verranno adeguate le tariffe base valide in Zona Europa per il traffico voce, SMS e dati. In sostituzione della tariffa “Roaming Europa Daily Basic”, il traffico roaming sarà tariffato con la tariffazione a consumo, e precisamente: 19 cent/min per chiamare da Zona Europa vs Zona Europa e Italia; 1,39 cent/min per ricevere chiamate; 7 cent per inviare SMS e 9 cent/MB. Restiamo a tua completa disposizione. Buona giornata da TIM.

TIM ha rivelato non solo la data in cui si adeguerà a quanto impone l’Eurotariffa, vale a dire il 4 luglio 2016, ma anche i dettagli della tariffa a consumo che sarà in vigore per i clienti che si troveranno in roaming in uno degli Stati dell’Unione Europea. A partire dal prossimo 4 luglio, la tariffa a consumo per il roaming europeo sarà:

  • Traffico voce in uscita: 19 cent al minuto verso Italia e Zona Europa
  • Traffico voce in entrata: 1,39 cent al minuto
  • Invio di SMS: 7 cent per ogni SMS
  • Consumo dati: 9 cent per ogni MB

In attesa di ulteriori informazioni dalle pagine del sito ufficiale, i clienti di TIM possono essere tranquilli: da lunedì prossimo entrerà in vigore una tariffa a consumo per il roaming in Europa e potranno viaggiare senza rischiare di vedersi addebitato un costo per un’opzione non richiesta. Quale sarà invece la mossa di Wind?