Al progetto Galaxy Note 10, di cui il Note 10+ è intuitivamente il portabandiera, spetta il difficile compito di declinare in ambito business le peculiarità dei Galaxy S del decennale. Il Samsung Galaxy Note 10+, quindi, non è uno smartphone qualunque, e ne si ha contezza analizzando a dovere le sue caratteristiche hardware e software.

Probabilmente per la prima volta dall’esordio della linea nel 2011 durante la conta delle componenti che avrebbero trovato posto all’interno dello smartphone che conosciamo oggi, Samsung si è trovata costretta a lasciar fuori dai Note qualcosa per ottimizzare i volumi a disposizione, vedi il jack audio da 3,5 mm sul Plus che si unisce alla mancanza della memoria espandibile sulla versione “standard”. Che il “tiro” sia finito in porta o sul palo dovrà dirlo il mercato. Noi ci limitiamo a darvi il quadro più completo possibile su Samsung Galaxy Note 10+.

Caratteristiche tecniche di Samsung Galaxy Note 10+

La gran parte dei Samsung Galaxy dalla fascia media in su può contare su un display sopra la media. Samsung Galaxy Note 10+ non contravviene a questa consuetudine: l’unità Infinity-O Dynamic AMOLED scelta per equipaggiarlo misura 6,8 pollici in diagonale nel formato 19:9, ha risoluzione Quad HD+ (1440 x 3040 pixel, 498 ppi), è protetta da un robusto vetro Gorilla Glass 6 di Corning e può contare sul supporto ad HDR10+. Inoltre integra un lettore di impronte digitali di tipo ultrasonico.

Gestire ogni operazione comandata dall’utente è compito del SoC Exynos 9825, octa core da 2,73 GHz realizzato a 7 nanometri, leggera evoluzione di quello adottato dai Galaxy S10, e della GPU Mali-G76 MP12, accompagnati da 12 GB di RAM e da 256 o 512 GB di memoria interna con la variante 5G disponibile solo nel primo taglio, in ogni caso espandibile tramite microSD fino ad 1 TB. A dissipare il calore prodotto durante le operazioni più gravose è un sistema di raffreddamento a camera di vapore ulteriormente ottimizzato rispetto a quello dei Galaxy S10.

Per immortalare i momenti più emozionanti c’è quanto di meglio a disposizione di Samsung per il 2019. La fotocamera frontale, che permette lo sblocco del dispositivo tramite riconoscimento del volto in 2D, è da 10 megapixel con apertura f/2.2, autofocus e campo visivo di 80 gradi, mentre sul posteriore i sensori sono ben quattro: un principale da 12 megapixel stabilizzato otticamente con apertura focale variabile f/1.5 – f/2.4, campo visivo di 77 gradi, un grandangolare da 16 megapixel con apertura f/2.2 e campo visivo di 123 gradi, un teleobiettivo da 12 megapixel stabilizzato otticamente con apertura f/2.1 e campo visivo di 45 gradi ed infine una DepthVision Camera VGA f/2.2 incaricata di raccogliere i dati relativi alla profondità di campo e di gestire le funzionalità di realtà aumentata.

Proprio quest’ultimo sensore è un’esclusiva della variante Plus di Galaxy Note 10, e non è un caso dal momento che è l’unica a poter avere il modem 5G, di tipo Non Standalone (NSA), Sub6 / mmWawe, ad affiancare la connettività 4G/VoLTE – Cat.20 con velocità fino a 150 Mbps in upload e 2 Gbps in download – ed il Wi-Fi 6 Broadcom 802.11 ac/ax dual band, insieme a Bluetooth 5.0, GPS, GLONASS, Galileo, NFC, USB-C. C’è tutto ciò che si possa richiedere ad un top di gamma contemporaneo, forse anche di più.

A rifornire di energia le primizie tecnologiche di Samsung Galaxy Note 10+ pensa la batteria da 4.300 mAh di capacità, che può essere rifocillata con la ricarica rapida cablata a 25 watt (che salgono a 45 watt con l’adattatore venduto separatamente) sia con la Fast Wireless Charging 2.0 con PowerShare, cioè con funzionalità di ricarica senza fili inversa che può tornare utile nel caso in cui si posseggano accessori capaci di attingere energia senza cavi come ad esempio le cuffie true wireless Samsung Galaxy Buds. Non manca inoltre la resistenza a polvere e liquidi certificata IP68 che permette di star tranquilli pressoché in ogni condizione d’utilizzo.

Per quanto riguarda invece la caratteristica peculiare di ogni Note che si rispetti, la S Pen continua ad avvalersi del Bluetooth Low Energy (BLE) insieme ad una serie di sensori per mettere sul piatto delle potenzialità fuori portata per gli smartphone che ne sono sprovvisti: possiede un set di sensori a sei assi tra cui giroscopio ed accelerometro, ed integra inoltre una batteria miniaturizzata in grado di assicurare ben dieci ore di autonomia in stand-by con appena dieci minuti di ricarica, fattore che ne incrementa l’indipendenza dallo smartphone e ne rafforza l’utilizzo come controller remoto per la gestione delle presentazioni.

Design di Samsung Galaxy Note 10+

I prodotti della linea Galaxy Note hanno sempre puntato a differenziarsi dalla concorrenza e dal resto della gamma Samsung per mezzo di linee squadrate, spigolose. Samsung Galaxy Note 10+ non fa eccezione, con differenze rispetto al passato sugli spazi, che godono di una maggiore ottimizzazione, e sulle superfici, ancor più improntate al minimalismo.

Questo approccio è figlio dell’indirizzo stilistico imperante che vede delle soluzioni tecniche inedite per quanto concerne la massimizzazione del display più esteso mai visto su un Note, vedi il foro per la fotocamera frontale costato la rimozione dei sensori per il riconoscimento dell’iride, e la pulizia della superficie posteriore in vetro, che beneficia dello spostamento del lettore di impronte sotto al display pur piangendo i sensori per il battito cardiaco.

Il risultato è un assoluto dominio dello schermo sulla superficie frontale – la cui presenza scenica è garantita dalla leggera curvatura dei lati lunghi che tuttavia non dovrebbe impattare sull’usabilità grazie ad un raggio piuttosto ampio – che cresce in dimensioni pur senza aumentare in modo apprezzabile gli ingombri della scocca rispetto al Galaxy Note 9: 162,3 x 77,2 x 7,9 mm per un peso di 196 grammi.

Sulla parte opposta spicca il lavoro svolto dai designer per rendere riconoscibili i Galaxy Note 10 dal resto della gamma già alla prima occhiata: le fotocamere abbandonano l’arrangiamento trasversale dei Galaxy S10 e di Note 9 per essere risistemate verticalmente nelle prossimità del bordo alto a sinistra, e nonostante il sensore in più di Galaxy Note 10+ rispetto alla variante “standard” l’arrangiamento tra i due rimane pressoché identico, complice anche l’ingombro ridotto della DepthVision Camera. A differenza dello scorso anno, invece, l’intelaiatura non è in alluminio ma in acciaio.

Software e funzioni di Samsung Galaxy Note 10+

La presenza della Samsung One UI compilata sulla base di Android 9 Pie non è una novità all’esordio sui Galaxy Note 10. L’interfaccia asiatica che riscuote apprezzamenti per la sua completezza trova posto anche sugli ultimi Galaxy, in attesa che Google partorisca Android 10 Q e che i tempi siano maturi per vedere l’ennesima evoluzione del robottino verde anche sui Note 10, probabilmente nelle prime settimane del 2020.

Su Samsung Galaxy Note 10+ e più in genere sull’intera gamma Note 10, la UI sudcoreana ottiene degli affinamenti in ottica business e delle funzionalità che sfruttino appieno le possibilità in più garantite dalla S Pen. L’iconico pennino mutua le Air Actions di Galaxy Tab S6 grazie alle quali è possibile innescare delle azioni compiendo dei gesti senza sfiorare lo schermo.

Per favorire la produttività, i Samsung Galaxy Note 10 affinano la funzionalità DeX compatibile ora anche con i sistemi Macintosh. Ma è con un computer Windows che si raggiunge l’apice dell’integrazione, grazie a Samsung DeX per PC: ciò garantisce la possibilità di condividere le notifiche oppure i messaggi e le chiamate in arrivo, o ancora passare dei file tra smartphone e computer con un semplice drag-and-drop. Anche Samsung Notes ottiene la sua fetta di novità rappresentate dalla possibilità di convertire in testo frasi scritte a mano e di esportare i file in una serie di formati tra cui .doc.

Sul fronte della multimedialità i nuovi Note promettono parecchio, e non può essere altrimenti per dei dispositivi che si propongono come delle polivalenti centrali tascabili. Così l’utente viene messo in condizione di catturare dei video che necessitino del minor numero possibile di correzioni in post produzione grazie alle funzioni pro-grade che fanno capo alla fotocamera: Video Fuoco Live, tramite cui regolare istante per istante la profondità di campo del soggetto ripreso, Audio Zoom, che amplifica l’audio proveniente dal microfono più vicino alla porzione zoomata offuscando i rumori di fondo, e Super Stabilizzatore, ossia una stabilizzazione elettronica dell’immagine particolarmente affinata che fa il paio con il sistema ottico integrato sia nel sensore principale che nel teleobiettivo.

In fase progettuale, parte delle attenzioni è stata rivolta all’intelligenza artificiale e alla realtà aumentata. Fatte salve le ottimizzazioni legate all’intelligenza artificiale che i produttori apportano di continuo in ambito fotografico e non solo quando viene lanciato un nuovo modello, Samsung si è focalizzata anche sull’aspetto ludico con AI Game Booster – si avvale dell’intelligenza artificiale per assicurare le migliori performance grafiche – e PlayGalaxy Link – piattaforma in cloud per il gaming pronta per l’utilizzo con un joystick accessorio – mentre per quanto riguarda la realtà aumentata c’è AR Doodle, che permette di sfruttare la S Pen per personalizzare le foto con disegni dinamici, effetti e animazioni che seguono l’immagine. Grazie alla DepthVision Camera di Note 10+ ed a 3D Scanner è possibile eseguire la scansione di un oggetto e trasformarlo istantaneamente in un rendering 3D.

Immagini di Samsung Galaxy Note 10+

Prezzo e uscita di Samsung Galaxy Note 10+

Samsung Galaxy Note 10+ è disponibile in preordine fin dal lancio, avvenuto il 7 agosto 2019 a New York, e può essere acquistato nello store online o presso le principali catene di elettronica a partire dal 23 agosto.

Le colorazioni previste inizialmente sono tre: Aura Black (l’unica in cui è disponibile la variante 5G), Aura Glow e Aura White (solo per il taglio da 512 GB). I prezzi di listino invece partono dai 1.129 euro richiesti per la configurazione da 12 GB – 256 GB e arrivano ai 1.229 euro per la 12 GB – 512 GB, quest’ultima disponibile esclusivamente sullo shop ufficiale Samsung, stessa cifra richiesta per la variante 5G nell’unica configurazione di memoria 12 – 256 GB.