Google Earth è una delle applicazioni più apprezzate della costellazione di software del colosso di Mountain View, perché mette a disposizione la mappatura completa del nostro pianeta con le foto satellitari oltre che a vari strati (layer) informativi di altra natura. L’app per Android è una ideale trasposizione del servizio originariamente pensato per computer sia come software sia come versione online.

In un primo momento il servizio si chiamava Keyhole ed era stato sviluppato dalla società omonima, che venne poi acquisita nel 2014 da Google rinominandola. Dal 2006 c’è stato il vero boom delle rappresentazioni tridimensionali che nel 2017 hanno trovato più terreno fertile con tantissimi luoghi “sorvolabili” come su un aereo. In molte zone del pianeta, la risoluzione è di circa un metro quadrato. Scopriamo tutto su questo software con le informazioni sulle caratteristiche e funzionalità, come si può usare, come si effettua il download e installa in modo facile e veloce.

Caratteristiche e funzioni di Google Earth

La funzione principale di Earth è quella di permettere un’esplorazione del globo dallo schermo dello smartphone così come era possibile fare anche dal display del computer nella versione desktop. Si potranno dunque sia semplicemente zoomare e scorrere a piacere le cartine visualizzabili in due o tre dimensioni sia compiere approfondimenti con le varie funzioni specifiche introdotte di recente sull’app.

Quali sono? Le novità prevedono ad esempio le ricerche più complesse dalla barra in home, per esempio “La capitale della Spagna” venendo subito trasportati a Madrid. Ogni luogo di una certa importanza avrà anche schede informative corredate da foto che raccontano ciò più fondamentale c’è da sapere. Con la funzione Voyager sarà possibile addentrarsi ancora di più all’interno di tematiche molto curiose raggruppate per immagini, informazioni e posizioni geografiche ad esempio le montagne più spettacolari, i laghi più insoliti o ancora attività esplorative in diversi paesi del globo. Infine, c’è la funzione col dado ossia quella random che porta a caso in una parte della terra, da osservare e da conoscere meglio.

Come funziona Google Earth

Installato in pochi secondi, Google Earth si apre con un breve tutorial preliminare che informa sulle funzioni principali (vedi paragrafo precedente). Di solito ci si posiziona utilizzando il GPS e da lì parte l’esplorazione. Dalla schermata principale partiamo dal basso a sinistra con la bussola che informa sull’orientamento e, subito sopra, l’icona dell’omino per Google Street View: facendo tap la mappa si colorerà di blu per poter scendere a livello stradale con le foto raccolte dalle Google Car (o dai trekker).

In ogni momento è possibile tenere premuto col polpastrello in qualsiasi punto per qualche istante per apporre un segnaposto. Viene restituita subito la posizione precisa in coordinate e viene suggerito lo strumento Misura caratterizzato dal righello (presente anche in alto). Premendoci, si attiva la funzione e si potrà o allungare a piacere la “destinazione” con la misura che si aggiorna in tempo reale oppure aggiungere un altro punto con l’apposito comando.

In alto a destra, a fianco di Misura, c’è l’icona del dado che porta in una località random offrendo visualizzazioni in 2D e 3D, schede informative e quant’altro. Il pulsante del timone apre Voyager che offre tantissimi spunti di approfondimento come vi abbiamo raccontato sopra. Numerosi i sotto-menu come i giochi come quiz oppure quello per bambini con Carmen Sandiego; i livelli che informano anche sull’attualità tra cataclismi e caratteristiche specifiche del pianeta e così via tra cultura, natura, viaggi e istruzione.

Tornando alla home, il menu hamburgher in alto a sinistra elenca funzioni rapide accessibili. Oltre alle già citate segnaliamo i luoghi salvati, lo stile della mappa, la possibilità di attivare o meno la presenza di foto e le impostazioni interne. I tre puntini in alto a destra aprono alla posizione corrente, alla condivisione del link e alla creazione di una cartolina da condividere subito con gli amici e contatti.

Dispositivi compatibili con Google Earth

L’app è pienamente compatibile con tutti gli smartphone e tablet Android, si può inoltre scaricare su iOS di Apple dunque iPhone e iPad e con il software apposito su computer Windows, Mac, Linux o Chrome Os oltre che da browser dal sito ufficiale.

Scaricare e installare Google Earth

Di solito non è pre-installato sugli smartphone Android quindi si deve procedere in modo manuale, passando naturalmente dal Google Play Store , cercando il nome con un tap sulla barra di ricerca, confermando e cliccando su Installa dalla scheda che andrà ad aprirsi. Il pacchetto è molto leggero perché tutto verrà poi ricavato da connessione attiva su traffico dati o Wi-Fi. Google Earth è disponibile dunque anche per iOS ossia iPhone e per iPad dall’App Store come software per Windows, Mac, Linux e Chrome Os e dal sito ufficiale. Qui sotto, il badge per scaricarlo al volo da smartphone con l’OS del robottino verde.