La scarsa diffusione e lo scarso successo dei tablet Dell sviluppati su piattaforma Android non hanno reso certo celebre il terzo produttore di PC per la sua gamma di tablet, e non hanno certo portato i risultati aspettati in termini finanziari alla compagnia texana. Proprio per questo motivo Michael Dell, CEO e fondatore della compagnia, ha annunciato che la compagnia scommetterà su Windows 8 per la prossima linea di tablet, abbandonando Android.

Android is certainly another opportunity as well, but that market has not developed to the expectations they would have had.

Android è certamente un’opportunità, ma il mercato non si è sviluppato secondo le aspettative che avevamo.

La posizione assunta da Dell potrebbe essere discutibile vista la continua evoluzione del mercato e la crescita che ci si aspetta avvenga con l’avvento di Android 4.0 Ice Cream Sandwich, anche se non si possono mettere in dubbio i risultati insoddisfacenti ottenuti da Honeycomb – schiacciato con soli 6 milioni di tablet venduti contro i 30 milioni di iPad. La situazione nel mercato smartphone è esattamente inversa: la crescita di Android è ormai inarrestabile, con i diretti concorrenti iOS e Windows Phone 7 che non tengono testa al robottino verde e BlackBerry di RIM che è ormai agonizzante.

La scommessa di Dell è tuttavia chiara: visto il recente lancio di Windows Phone 7.5 “Mango” e la successiva entrata in scena di  Windows 8 nel mercato tablet la speranza è di trovare un migliore partner di mercato che, attraverso un ecosistema ed un brand già conosciuti e consolidati, sappia restituire alla compagnia gli investimenti e sappia soddisfare quelle aspettative che Android, in questi mesi, non è riuscito a soddisfare. Tuttavia, è strano che Dell parli male così apertamente di Android: i fallimenti della compagnia texana non sono da imputare tanto al sistema operativo quanto all’hardware ed al software che Dell ha modificato. I tablet della linea Streak non sono mai stati all’avanguardia nell’ambito hardware e, spesso, adottano soluzioni poco congeniali alla fascia alta cui si rivolgono (ad esempio, lo schermo del Dell Streak 7 che ha un angolo di visuale decisamente inferiore alla concorrenza).

La strategia di Dell potrebbe rivelarsi vincente dopotutto, visto che molti utenti cercano nei tablet quel rimpiazzo completo del proprio notebook che Android – al momento attuale – non può offrire. Anche se personalmente trovo irrinunciabile l’utilizzo di una tastiera ed un mouse quando si tratta di svolgere operazioni più “serie” della navigazione in Internet e di qualche operazione con una suite office, se il mercato richiede dei tablet che sostituiscano (quasi) in toto un normale PC la scelta di Dell sarà premiata.