Il lancio del Sony Xperia Z3 ha causato reazioni contrastanti. Alcuni hanno apprezzato le novità introdotte da Sony (ad esempio il Remote Play da PS4) mentre altri, viceversa, hanno avuto da ridire a causa delle ridotte differenze tra il nuovo modello e il “vecchio” Xperia Z2.

Le critiche si sono concentrate in particolar modo sul display e in particolare sulla scelta di adottare per la quarta volta consecutiva una risoluzione Full HD (Xperia Z, Z1, Z2 e Z3). La tecnologia QHD, già vista su LG G3 e Galaxy Note 4 (giusto per citare due nomi), sta lentamente approdando sui top di gamma più blasonati e a questo proposito Sony viene accusata di non aver saputo mantenere il passo coi tempi.

La casa nipponica non ha certo fatto mancare la propria risposta, argomentando le proprie ragioni come segue:

  • i benefici apportati dalla risoluzione Quad-HD sono quasi impercettibili su di uno smartphone (per via della dimensione del display, Ndr);
  • la luminosità e i colori dei display TRILUMINOS offrono già un’ottima resa visiva e non necessitano di pixel aggiuntivi;
  • la durata della batteria risentirebbe di una risoluzione più elevata.

Niente di nuovo dunque, le motivazioni anti-QHD restano sempre le stesse con il passare del tempo. Staremo a vedere se le scelte di Sony si riveleranno vincenti o se i futuri Xperia dovranno infine arrendersi ed adottare un pannello QHD.

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