L’attacco di Huawei al mercato degli smartphone è partito dalla fascia bassa, con l’Ideos ed il Sonic, e si sta ora evolvendo verso la fascia media per spostarsi verso la fascia alta. Il primo dispositivo a collocarsi nella fascia media è l’Honour, un interessante smartphone dalle linee classiche e solide che porta con sé qualche interessante sorpresa. L’Honour è parte del tentativo di Huawei di affermarsi come “superpotenza” nel mondo della telefonia mobile non sono nel campo dei telefoni low budget ma anche in fasce più elevate dove aumentano prestazioni, qualità e inevitabilmente prezzo. Questo primo passo è mosso sicuramente bene e con una buona conoscenza del terreno.

Hardware

La prima cosa da dire riguardo l’Honour è che pur provenendo da una società nota per i dispositivi di fascia bassa con prestazioni scarse, le sue prestazioni sono in linea con l’offerta migliore della concorrenza. È facile inquadrare immediatamente questo dispositivo all’interno dell’offerta trasversale dei produttori e collocarlo nella fascia medio-alta del mercato. La piattaforma hardware su cui Huawei ha fatto affidamento è la ben nota e rodata Qualcomm Snapdragon, qui nella sua versione S2 single core operante a 1.4GHz. A tale CPU sono abbinate una GPU Adreno 220 e 512MB di RAM, assieme a 4GB di memoria interna di cui 2GB destinati ai dati dell’utente e 1GB circa destinato alle applicazioni. Troviamo poi uno schermo da 4 pollici con risoluzione 800×480, una fotocamera da 8 megapixel, connessioni standard (WiFi, Bluetooth, radio FM…).

La scocca è realizzata integralmente in plastica rigida ed è molto resistente e solida al tatto. Non presenta giochi e, anche se ogni tanto emette qualche scricchiolio, è perfettamente solidale col resto del telefono. Tutto lo schermo è circondato da una sottile fascia di plastica argentata.Troviamo superiormente il jack da 3.5mm e il tasto power (rispettivamente sulla destra e sulla sinistra), sul lato sinistro il bilanciere del volume e sul lato inferiore la porta USB e il foro del microfono. Frontalmente troviamo i quattro tasti menù, home, indietro e cerca nella parte inferiore e l’altoparlante, una fotocamera da 1.2 megapixel, un LED di notifica e il sensore di prossimità nella parte superiore. Sul retro del dispositivo troviamo la fotocamera da 8 megapixel con flash LED in grado di registrare video in HD e l’altoparlante esterno.

Il design ricorda molto quello di modelli già visti in passato con il Galaxy S ed il suo successore, pur distinguendosi da questi per un rapporto tra altezza e larghezza più sbilanciato a favore del primo. Inoltre la presenza dei quattro tasti azione nella parte bassa distingue questo smartphone dai due Samsung in maniera netta. Di certo Huawei ha voluto creare un prodotto che ricalcasse le linee classiche già viste in altri prodotti pur aggiungendo qualcosa di proprio. L’Honour è perfettamente riconoscibile e ha una sua personalità ben definita.

Il peso di questo smartphone non è indifferente, visto che è di ben 135 grammi. Tale peso è però ben riscattato dalla presenza di una batteria da addirittura 1900mAh: una manna dal cielo per chiunque voglia uno smartphone dalle alte prestazioni con una elevata durata della batteria. La ricezione è buona, così come il volume e la definizione dell’audio delle chiamate.

Display

Huawei ha adottato un pannello TFT LCD da 4 pollici con risoluzione 800×480 con una buona luminosità ed un contrasto decente. I colori rientrano nella media di questa tipologia di pannello e non si distinguono nè per brillantezza nè per profondità; i neri sono davvero buoni ma non sono il punto forte di questo display. Si tratta di un pannello senza infamia e senza lode che non spicca per nessun attributo, nè in senso positivo nè in senso negativo. L’unica eccezione da fare è riguardo l’angolo di visione, che è davvero pessimo. Forse a causa dell’abitudine con smartphone di fascia più elevata, le prestazioni dello schermo con angoli di visione non ottimali risultano molto deludenti: se confrontato al mio HTC Desire Z, lo schermo sembra di un’altra epoca.

Nonostante questo è un buono schermo con una buona definizione e prestazioni buone, per il prezzo cui viene venduto il terminale. In definitiva, malgrado l’angolo di visuale lasci l’amaro in bocca, si tratta di un buon pannello che non ci sentiamo di bocciare.

Fotocamera

Anche sulla fotocamera, purtroppo, ci sono da evidenziare alcuni difetti. Così come per il MediaPad, prodotto sempre da Huawei, quando ci si trova a fare foto in condizioni di luce meno che perfette la fotocamera non è in grado di garantire buone foto e vengono evidenziati i difetti del sensore che, pur essendo da ben 8 megapixel, non è propriamente di qualità eccelsa. Le foto sono spesso sgranate e con colori falsati e smorti. Anche quando scattate in condizioni di luce abbondante, le foto sembrano sempre poco luminose e spente. Le stesse cose si possono applicare anche ai video. Purtroppo l’Honour soffre il prezzo contenuto da questo punto di vista, dato che il sensore è da annoverare tra quelli “economici” sia in termini di costo che in termini di resa delle foto. Una scelta poco felice che pone questo smartphone tra quelli non consigliati per chi ritiene l’aspetto fotografico di primaria importanza.

Batteria

La punta di diamante dell’Honour è proprio la batteria, che con i suoi 1900mAh si posiziona ai primi posti per capacità tra gli smartphone degli ultimi due anni. Sopra ci sono il Galaxy S III e pochi altri, che però hanno esigenze energetiche ben differenti date dall’hardware di fascia decisamente più elevata. Nonostante la grande capacità, la batteria ha dimensioni nella media e si presenta decisamente più lunga che larga, con uno spessore vicino ai 3mm. I suoi 1900mAh garantiscono allo smartphone una durata sopra la media che rende questo smartphone un campione in questo campo. In modalità 3G i due giorni sono assicurati, mentre usando solamente la parte telefonica e il WiFi è facile arrivare ai 4 giorni e andare oltre. Una scelta sicuramente molto apprezzabile e apprezzata che saprà trovare approvazione da tutti gli utenti. Anche sottoponendo lo smartphone a sforzi intensi e giocando numerose ore al giorno, la carica è sempre stabile nella sua curva verso il basso e impiega molto tempo per scendere a livelli critici.

Curioso è il fatto che Battery Mix mostri la carica salire e scendere costantemente, come se lo smartphone si ricaricasse quando non in uso. Anche se ciò è, ovviamente, impossibile, è buffo vedere il grafico della carica che sale e scende in continuazione.

Software

Grazie al potente processore Qualcomm l’Honour ha prestazioni di primo livello e si posiziona al top per fluidità e reattività. Nonostante il processore sia di tipo single core, infatti, il sistema Android 2.3 Gingerbread viene gestito senza alcun impuntamento o rallentamento, neppure con molteplici applicazioni aperte. La fluidità e l’immediatezza di risposta dell’interfaccia di sistema è impressionante e si pone alla pari di prodotti di fascia ben più alta come HTC One X e One S.

La personalizzazione Huawei

Come ormai comune a moltissimi produttori, l’interfaccia grafica è stata personalizzata da Huawei con l’introduzione di cambiamenti grafici ma anche funzionali. Tra i primi troviamo un cambiamento nei colori e nell’aspetto delle applicazioni di sistema (launcher, contatti, messaggi, calendario, calcolatrice, fotocamera e così via); tra i secondi troviamo il launcher, che presenta una dock inferiore con quattro elementi invece che tre ed effetti personalizzabili per le transizioni da una schermata all’altra, le applicazioni di sistema (ad esempio in calendario, fotocamera, ecc) ed un’interessante applicazione aggiunta da Huawei che mostra le applicazioni attualmente in esecuzione quando si tiene premuto il tasto home. Le applicazioni vengono visualizzate nella parte inferiore dello schermo affinchè si passi dall’una alltra, ed è presente na croce rossa sopra ognuna di esse per chiuderla.

I cambiamenti apportati da Huawei sono effettivamente aggiunte e non stravolgimenti di Gingerbread, che danno valore aggiunto al telefono e non tolgono nulla rispetto ad una versione stock.  A tal proposito, anzi, segnaliamo la possibilità di avere un layout del launcher identico a quello stock.

Comportamento e problematiche

Come già detto, Android si comporta più che egregiamente in tutti gli scenari d’uso. La fluidità è sempre al primo posto anche nei giochi con grafica avanzata e non si è mai costretti ad aspettare caricamenti o a subire lag e scatti dell’interfaccia. L’unica problematica da segnalare è relativa al gioco Temple Run, che presenta artefatti grafici; tale difetto è probabilmente da imputare al mancato supporto completo della GPU da parte del motore grafico del gioco. Non si segnalano altri problemi sul fronte software.

In Conclusione

L’Huawei Honour è di sicuro un buon prodotto che non si fa mancare nulla. Gli unici difetti da segnalare sono nel comparto fotografico, dove questo smartphone ha il proprio tallone d’Achille. Un altro punto di poca forza è il display, che però è accettabile se teniamo in considerazione la fascia di prezzo in cui è venduto questo smartphone. È possibile trovare l’Honour ad un prezzo compreso tra i 250 e i 300 Euro, che lo rendono di certo appetibile. Consigliamo questo telefono a chiunque cerchi un buon compromesso tra potenza dell’hardware, prestazioni, batteria e prezzo.

Voti

Ergonomia: 7
Display: 7
Software: 8
Hardware: 8
Fotocamera: 5
Media: 7