Gli smartphone modulari saranno di sicuro oggetto di studio approfondito nel corso degli anni a venire, dato che si tratta di scoprire un campo estremamente interessante che da anni si è sempre desiderato toccare con mano. Parliamo naturalmente della possibilità della personalizzazione hardware anche sugli smartphone, in quanto con Project Ara si sta effettuando un primo vero test di realizzazione di uno smartphone i cui componenti interni possono essere sostituiti con altri grazie all’ausilio di moduli acquistabili separatamente.

Project Ara è un progetto aperto a qualsiasi azienda voglia cimentarsi nella realizzazione di moduli da installare a bordo degli smartphone modulari, moduli che possono essere adatti ad un utilizzo medico, sportivo, multimediale e tanto altro ancora. In totale, lo scheletro del dispositivo presenta 8 slot posteriori, nei quali possono trovare alloggiamento i vari moduli, e 2 slot anteriori (di cui uno dedicato al display); l’intera struttura dello smartphone modulare sarà poi prodotta anche in varie dimensioni proprio per cercare di venire incontro alle esigenze di ogni utente.

Ultime informazioni fanno trapelare che Google avrebbe intenzione di lanciare un primo smartphone modulare “modello base” con i soli moduli WiFi, display, processore e batteria in alcune regioni degli USA ad un prezzo che non è ancora stato possibile valutare attentamente; da tenere in considerazione che la sola realizzazione dello smartphone costa circa 50 dollari.

Il 15 ed il 16 Aprile a Mountain View vi sarà un primo incontro tra Google e gli esponenti di 3328 aziende interessate al progetto, con cui si discuterà delle varie implementazioni e si cercherà di convincerle a realizzare moduli per, appunto, questo primo smartphone modulare. Vi lasciamo infine ad alcune immagini scattate durante il corso di questo progetto che, se non incontrerà difficoltà impreviste, dovrebbe trovare pratica realizzazione entro questo mese.

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