I dispositivi mobili stanno diventando sempre più potenti e performanti, necessitando sempre più di energia.

Per fortuna, la ricerca nel campo delle batterie sembra andare quasi di pari passo: i ricercatori della Stanford hanno infatti messo a punto una nuova batteria al litio, in grado di durare più a lungo (articolo su Nature).

Questo grazie a un microscopico scudo in carbonio, che cerca di risolvere i problemi introdotti dall’uso del litio: esso infatti, pur avendo il pregio di un alta densità energetica, presenta diversi ostacoli all’utilizzo. Primo di tutti la formazione di dendriti a causa della sua espansione, seguito da alta reattività e pericoli per la sicurezza (produzione di calore e possibili esplosioni).

Lo scudo lavora come una pellicola, in grado di espandersi insieme al litio.

Steven Chu, uno dei ricercatori del team che sta lavorando a questo progetto, prevede che uno smartphone, usando batterie di questo tipo, potrebbe arrivare ad avere un’autonomia dalle due alle tre volte superiore, il tutto mantenendo la sicurezza d’obbligo.

Il campo di applicazione si estenderebbe poi in modo ampio: pensiamo ad esempio alle automobili elettriche, frenate in questi anni da autonomie decisamente ridotte.

Ovviamente, siamo ancora distanti da un qualsiasi tipo di commercializzazione, e per ancora qualche tempo dovremmo accontentarci di arrivare a sera con i nostri dispositivi ancora accesi.

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