Non ci vuole certo una grande competenza nel settore smartphone per notare che nel corso degli anni la tendenza dei principali produttori mobile è stata quella di lanciare dispositivi dotati di display sempre più grandi, trend che negli ultimi mesi sembra aver subito una notevole accelerata.

Alex Barredo ha deciso di studiare con un po’ di attenzione questo fenomeno, analizzando i quasi cinquemila modelli commercializzati dal gennaio 2007 sino ad oggi, così da ottenere anche qualche grafico che meglio ci mostri la costante crescita della diagonale media dei telefoni anno per anno.

Scopriamo così che dai display da 3 pollici (ovviamente stiamo parlando sempre di dimensioni medie) del gennaio 2007 si è passati ai 4,3 pollici del gennaio 2013, fino ad arrivare ai 4,7 pollici all’inizio di quest’anno. E’ curioso notare, tuttavia, che per crescere dai 3 ai 4 pollici sono serviti 5 anni (dal 2007 al 2012) mentre per passare dalla media di 4 pollici a quella di 5 sono stati sufficienti soltanto altri due anni.

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Vi state chiedendo quale tra i vari produttori stia guidando questa corsa all’aumento delle dimensioni del display? La risposta è quasi scontata: Samsung. Sia i modelli di punta della gamma Galaxy S che quelli della famiglia Galaxy Note, infatti, negli ultimi anni hanno fatto balzare l’azienda coreana al di sopra della media globale:

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Gli altri principali produttori, tuttavia, non scherzano e negli ultimi mesi il divario tra Samsung e Sony, HTC e LG, tanto per citare i principali competitors, si è andato via via riducendo.

La diagonale dello schermo non è tuttavia il solo aspetto da considerare quando si valutano le dimensioni complessive degli smartphone, rivestendo un ruolo molto importante anche le cornici attorno al display. Stando allo studio di Barredo, anche in questo campo i progressi sono stati evidenti, soprattutto negli ultimi anni: da un rapporto display/superficie frontale medio del 30% nel 2007, infatti, si è passati a quasi il 70% di oggi.

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L’ergonomia e la semplicità di utilizzo anche con una sola mano, del resto, sono caratteristiche a cui ancora tanti utenti prestano particolare attenzione e modelli come il Motorola Moto X e l’LG G2, infatti, devono gran parte del loro successo proprio al grande lavoro di riduzione delle cornici operato dai rispettivi produttori.

Se il trend degli ultimi anni dovesse continuare, presto sarà sempre più difficile trovare smartphone di fascia alta dalle dimensioni contenute, soprattutto nel caso in cui pure Apple decidesse (così come sembra che farà) di avvicinarsi agli altri produttori con un iPhone da 4,7 pollici.

Per maggiori informazioni sullo studio di Barredo vi rimandiamo alla pagina ufficiale.

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