Lo scorso agosto Microsoft ha annunciato con un post sul proprio blog di essere in procinto di agire legalmente nei confronti di Samsung, colpevole a suo dire della violazione di un accordo siglato nel 2011 e relativo a vari brevetti.

Secondo il colosso di Redmond, infatti, il produttore sudcoreano non solo si è rifiutato di pagare quanto convenuto per l’utilizzo dei brevetti ma non ha nemmeno corrisposto gli interessi per il ritardo, in sospeso dal settembre 2013.

Sebbene ci siano già delle trattative in corso tra le due società, il procedimento giudiziario continua il suo iter e ieri Samsung ha depositato presso il Southern District di New York una sorta di domanda riconvenzionale alla richiesta di Microsoft: quest’ultima ritiene che, nonostante l’acquisizione della divisione mobile di Nokia da parte del produttore statunitense, il colosso coreano non ha il diritto di recedere dagli accordi già sottoscritti con il brand finlandese.

Da parte sua Samsung non vuole annullare unilateralmente l’accordo ma desidera dai giudici una sentenza che gli riconosca la possibilità di farlo, così da poter rinegoziare con Microsoft i termini di un nuovo contratto per l’utilizzo dei suoi brevetti.

Appuntamento alla prossima mossa.

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