I “modelli di utilità” sono una sorta di “brevetto rapido”: con una durata di soli 10 anni e con un iter di approvazione sostanzialmente nullo, essi sono un metodo veloce e sicuro per farsi riconoscere la risoluzione di un problema e di “conferire particolare efficacia o comodità di applicazione o di impiego”, come riportato da Wikipedia. Il problema principale, però, è che i modelli di utilità non sono sottoposti ad alcun tipo di controllo prima dell’approvazione, dunque questa è data “sulla fiducia”. Per questo motivo non c’è la “presuzione di validità” che si ha invece con i brevetti, i quali devono essere invalidati dall’accusa e si suppone siano validi sino a prova contraria. I modelli di utilità sono invece temporeanei e, per questo motivo, è cura della difesa dimostrare che essi sono validi e hanno reale utilità.

Apple ha registrato nel 2007, in contemporanea con il lancio di iPhone, un modello di utilità sulla funzione “slide to unlock”. Durante lo scontro in Germania nella Corte Regionale di Mannheim, Apple ha usato questo modello contro Samsung, ma è possibile che ne rimanga scottata. Il tribunale ha infatto sospeso il processo in attesa di una revisione da parte del Deutsches Patent- un Markenamt (Ufficio Brevetti e Marchi Tedesco), che potrebbe portare ad una revoca parziale o totale del modello di utilità registrato da Apple. Come risportato da FOSS Patents, infatti, il giudice Andreas Voss che si occupa del caso ha infatti dichiarato che la corte non è convinta della validità della proprietà intellettuale in tutti gli aspetti, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti più generali.

Per il momento, il processo è stato messo in una fase di fermo in attesa di un responso da parte dell’ufficio brevetti. Potrebbero essere necessari diversi mesi prima di vedere un risultato, e nel frattempo il processo dovrà rimanere totalmente fermo. Starà poi alle due aziende ricorrere in appello in base al risultato dell’esame. Nel frattempo, vista l’anzianità del modello di utilità, il suo valore sia legale che commerciale continuerà a scendere.

È giusto che la corte affronti con scetticismo un modello di utilità riguardo il quale la difesa ha dimostrato l’esistenza ragionevole e credibile di dubbi sulla validità. Samsung è infatti stata molto credibile e ha fatto riferimento ad un caso di prior art che potrebbe portare all’annullamento del modello. Il Neonode N1m, infatti, presentava proprio una funzione di slide-to-unlock ben prima dell’invenzione dell’iPhone. Apple, tuttavia, potrebbe obiettare che il dispositivo non ha avuto un sufficiente livello di visibilità e di diffusione in Germania, rendendo così vano l’utilizzo di tale smartphone come forma di prior art. Il giudice Voss non ha rilasciato commenti a riguardo, ma è evidente che la difesa di Samsung sia incentrata principalmente su questo dispositivo e dipenda quindi da esso.

Non è la prima volta che i brevetti di Apple e la loro validità vengono messi in discussione in Germania. È particolarmente importante, però, che Samsung vinca con l’invalidazione del modello, perchè praticamente ogni implementazione di metodi che richiedano il trascinamento per sbloccare il dispositivo potrebbe essere attaccabile allo stato attuale. Anche l’implementazione di Samsung con la TouchWiz, che è molto lontana dall’unlock di iOS, potrebbe essere passibile di attacchi.