Conosciamo tutti fin troppo bene l’alacrità con cui Apple cerca da quasi due anni di eliminare Android dalla faccia della Terra. Finora, però, la compagnia di Tim Cook è solo riuscita a creare grandi scandali ed a far arrabbiare molti utenti che avrebbero voluto comprare i (pochi) prodotti banditi dalle vendite. I tentativi di eliminare completamente la concorrenza sono miseramente falliti in più di un caso: in Australia, in Germania, in Olanda, in Francia, in Giappone, negli stessi USA Apple è stata protagonista di tentativi di eliminazione degli avversari andati sempre male. HTC e Samsung, principali obiettivi della furia brevettuale della società con sede a Cupertino, sono state molto contente di questo – e siamo sicuri che la società koreana lo sarà ancora di più, oggi.

Ricorderete che vi avevamo parlato del tentativo di bando del Galaxy S III in USA da parte di Apple. Colpire il nemico dove fa più male è sempre la mossa migliore, ma talvolta si può mancare il colpo. Il giudice Lucy Koh ha dato il via libera al lancio il 21 Giugno per il semplice fatto che non avrebbe avuto il tempo materiale per poter seguire questo caso prima del lancio. Il processo andrà avanti dopo, a Luglio, come se nulla fosse successo. Non è detto che in futuro lo smartphone non venga bloccato, visto che Apple rimane intenzionata a far sparire Android, ma per ora Samsung potrà consegnare i telefoni a coloro che li avevano preordinati e venderli nei negozi normalmente. Visto che sono stati ben 9 milioni i Galaxy S III preordinati nel mondo, immaginiamo che una buona fetta sia negli Stati Uniti, dove (stranamente!) ha, per una volta, vinto il buon senso.