Esiste una prassi nel mondo giuridico anglosassone che vuol che la difesa produca dei documenti all’accusa. Si tratta della “reciprocal discovery“, ovvero della “scoperta reciproca”, e permette di venire a conoscenza di elementi potenzialmente fondamentali prima che inizi il processo e, quindi, permette di risparmiare tempo durante il processo stesso. Su questo punto verte l’ultimo scontro tra Samsung ed Apple in tribunale, dove la seconda ha coinvolto Google per la prima volta.

Mark Lyon, avvocato del team di Apple, ha affermato davanti al giudice Paul S. Grewal della corte di San Jose che Google sta trattenendo impropriamente informazioni sui termini di ricerca che il gigante di Redmond ha utilizzato nel produrre i documenti che la Mela ha richiesto prima del processo. Secondo Lyon “è una questione di trasparenza. Siamo preoccupati che non stiano facendo una ricerca completa.”

Questa disputa è sorta nell’ultimo processo avviato tra Samsung ed Apple che riguarda gli ultimi prodotti delle due società, tra cui i best-seller iPhone 5 e Galaxy S III. Secondo Apple, Android è utilizzato in tutti i prodotti che vengono ritenuti colpevoli di violazione dei brevetti e “fornisce la maggior parte delle funzionalità accusate”. Per questo motivo Google è stata coinvolta in via diretta.

La società di Larry Page e Sergei Brin, però, ha fatto notare che nel non includerla tra gli accusati Apple ha fatto una “scelta strategica”. Non essendo Google parte del processo, quindi, non ha gli stessi diritti per quanto riguarda la reciprocal discovery e, pertanto, non dovrebbe dare ulteriori informazioni alla rivale.

Dare ulteriori informazioni ad Apple, infatti, potrebbe portare a “scoperte future cui non riteniamo abbiano diritto” e a dare ad Apple “idee su come procedere che non avrebbero avuto [altrimenti]”. La cessione di informazioni sui termini usati da Google per ricercare le prove per Apple potrebbe porre quest’ultima in una condizione di vantaggio non dovuta nè garantita dal diritto, sia perché Apple ha deciso di non includere Google nel processo sia perché sarebbe un modo per affossare Samsung.

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