Samsung ha annunciato ufficialmente Simband, la nuova piattaforma di dispositivi indossabili che punta sul fitness e sulla salute. Simband è sia una piattaforma hardware che una piattaforma software che punta a raccogliere dati sull’utente da varie fonti e sensori per caricarli in cloud e lì elaborarli e restituire informazioni di vario genere all’utente.

Samsung ha presentato un dispositivo indossabile che funge da riferimento per i produttori che vorranno adottare questo standard per costruire i propri dispositivi senza crearli da zero; sono presenti vari sensori che raccolgono informazioni come la temperatura corporea, il battito cardiaco, il livello di ossigeno e così via. È bene tenere presente che non è stato annunciato un dispositivo che finirà nelle mani dei consumatori: è stato annunciato un riferimento che vedrà (forse) la luce sotto nomi diversi da quello di Samsung.

I dati saranno elaborati dalla piattaforma chiamata Samsung Multimodal Architecture Interaction (SAMI), che darà all’utente il potere di controllare tutti i suoi dati. Ci saranno delle API aperte che sviluppatori e produttori potranno utilizzare per creare propri dispositivi senza passare per il Simband e/o per creare applicazioni proprie.

Nei prossimi mesi potremmo cominciare a vedere i primi annunci di partnership, come potremmo non vederne alcuno. È raro che Samsung si butti direttamente nella mischia come protagonista e come fornitore di servizi, dunque questo potrebbe essere un po’ il banco di prova di future proposte – chi ha detto “Tizen”?

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