Sono passati solo cinque mesi dalla commercializzazione del Galaxy Note 7, ma Samsung è riuscita a ritirare quasi la totalità delle unità, difettose e non. Samsung ha infatti annunciato che più del 96% delle unità in circolazione in tutto il mondo sono tornate nelle sue mani, convincendo così il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti d’America a rimuovere i divieti e gli avvertimenti presso gli aeroporti circa la pericolosità e la possibilità di un’esplosione in volo. Queste precauzioni non sono state adottate solo negli USA, ma anche da noi la compagnia aerea Alitalia ha espressamente vietato il possesso di un Samsung Galaxy Note 7 in volo.

A dicembre Samsung aveva annunciato l’arrivo di un ultimo aggiornamento che avrebbe esaurito completamente la batteria dello smartphone, non consentendone più la ricarica. Sembra che questa tattica si sia rivelata vincente, considerando il notevole aumento di unità ritirate, che da dicembre a gennaio sono passate dall’85% al 96%.

Samsung ha sfruttato la conferenza tenutasi al CES 2017 di Las Vegas per scusarsi con tutti i propri clienti e le ragioni ufficiali che avrebbero portato numerose unità a esplodere dovrebbero essere rivelate entro la fine del mese.

Nel frattempo si aspettano tutti che Samsung continui la tanto amata serie Note, con il possibile lancio del successore nella seconda metà del 2017, secondo alcuni rumor. Il Samsung Galaxy Note 8 potrebbe adottare un display 4K e utilizzare batterie prodotte da LG per evitare ulteriori danni, ma dobbiamo aspettare di ricevere ulteriori informazioni per saperne di più a riguardo.

Naturalmente, se siete tra i pochissimi che ancora posseggono lo smartphone in questione, vi esortiamo a restituirlo a Samsung e magari affidarvi alla nostra guida natalizia per l’acquisto di uno smartphone.