Samsung è una società dalle dimensioni colossali che fa di tutto: dalle cover per i telefoni, ai telefoni stessi, alle automobili con cui trasportare i possessori dei telefoni fino a giungere alle petroliere che trasportano il carburante delle automobili. È il settore mobile, però, che la vede protagonista assoluta: oltre ad essersi confermata prima per numero di dispositivi venduti, ora si afferma anche nel campo dei brevetti.
Samsung ha infatti più brevetti nel campo mobile di qualunque altra società, stando al lavoro dell’analista Chetan Sharma. Egli ha infatti analizzato più di sette milioni di brevetti europei e statuitensi, con date di registrazione comprese tra il 1991 ed il 2012. Se Nokia deteneva il primato fino a poco tempo fa, Samsung l’ha superata registrando brevetti non solo per i dispositivi ma anche per le piattaforme (hardware e software) e per l’infrastruttura (pensiamo alle tecnologie LTE).
È incredibile, poi, pensare che il 72% dei brevetti sul mondo mobile siano stati registrati negli USA – teniamo, però, presente che negli Stati Uniti è possibile registrare brevetti sul software, contrariamente all’Europa. Secondo Chetan i brevetti relativi al mobile saranno il 25% del totale quest’anno, mentre nel 2001 erano appena il 5%.
Certamente questo numero estremamente elevato di brevetti potrà aiutare Samsung nella sua battaglia contro Apple, ma la domanda che sorge è: potrà Samsung trasformarsi in “predatore” una volta concluse le battaglie con la Mela? L’eventualità non è da escludere e apre a scenari tutt’altro che positivi.