Continua la massiccia campagna pubblicitaria di Samsung a supporto del servizio Samsung Pay, lanciato un mese fa in Corea e da pochi giorni disponibile anche negli Stati Uniti. A differenza di altri sistemi, Apple Pay in primis, che richiedono dei terminali appositamente abilitati, Samsung Pay funziona con qualsiasi lettore POS già presente nelle attività commerciali.

È questa la vera forza del servizio di Samsung, che aveva stupito al momento della sua presentazione e che potrebbe favorirne una diffusione rapidissima, come testimoniano i risultati più che soddisfacenti ottenuti in Corea del Sud. Grazie alla tecnologa MST (Magnetic Secure Transmission), Samsung Pay funziona allo stesso modo di una comune carta di credito/bancomat dotata della classica banda magnetica, accettato pressoché ovunque.

In un nuovo spot pubblicitario Samsung sottolinea proprio come sia possibile pagare utilizzando Samsung Pay in qualsiasi posto in cui fino al giorno prima gli utenti utilizzavano le carte di credito, senza che i commercianti debbano modificare in alcun modo i loro terminali.

Il servizio Samsung Pay dovrebbe espandersi in altri paesi, tra cui il Regno Unito, nei prossimi mesi. L’Italia potrebbe arrivare in ritardo, come accade sempre più spesso, a causa della scarsa confidenza dell’intero sistema con le carte di credito, utilizzatissime all’estero e meno diffuse nel nostro paese.

Via