Partiamo con un assioma: il Samsung GT-i9300 è il Galaxy S III. Non sapendo se davvero sia così, lo prendiamo per buono per ora – anche se ovviamente ci riserviamo di cambiare le carte in tavola se dovesse risultare falso. Ciò che abbiamo è uno dei primi benchmark sul prossimo Galaxy S: lo scorso mese il GT-i9300 ha superato due passate di GLBenchmark, anche se i risultati sono stati processati da poco. Una breve ricerca sull’utente che ha caricato risultati aggiunge carne al fuoco: si tratta di un dipendente Samsung.

Vi ricordate che si parlava di un possibile schermo FullHD? Ebbene, il GT-i9300 ha uno schermo da 1196×720 pixel, la stessa risoluzione del Galaxy Nexus. Ciò farebbe pensare ad un design senza bottoni fisici o soft touch come sull’ultimo Nexus. La seconda sorpresa è relativa alla GPU: si tratta della Mali-400MP adottata anche sul Galaxy S II. Visto il risultato di 6584 frames (58.3fps) nel benchmark GLBenchmark 2.1 Egypt Standard, si pensa che su questo modello sia stata impiegata una frequenza di clock maggiore per riuscire a ottenere lo stesso risultato pur aumentando notevolmente la risoluzione e, dunque, il numero di pixel da elaborare.

La notizia in parte buona e in parte cattiva riguarda, invece, il processore. La notizia buona è che sappiamo che il processore raggiungerà 1.4GHz di frequenza, ma la notizia cattiva è che non sappiamo quanti core ha al suo interno. Si tratta di un Samsung Exynos 4, ma potrebbe essere un Exynos 4212 dual core così come un Exynos 4414 quad core. Difficile scegliere, anche se una speranza va verso il quad core. È difficile che Samsung non lanci un prodotto quad core quest’anno, vista la pubblicità fatta da concorrenti come HTC e LG su questo fronte e vista la potenza sul fronte del marketing di tali soluzioni tecniche. Il quad core è l’oggetto di culto del momento, e scegliere di non commercializzare neppure un modello con tale tecnologia sarebbe un suicidio per Samsung.

La notizia che tutti ci aspettavamo, invece, è confermata: il GT-i9300 ha Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich. È altamente probabile che Samsung userà la sua TouchWiz anche in questo caso, ma la mia speranza è che la casa koreana ci stupisca e faccia lievi ritocchi alla bellissima interfaccia Holo di Ice Cream Sandwich. Inutile dire che trovo superbo il lavoro svolto da Google nel design della quarta versione di Android, e che l’aggiunta di “strati” sopra non migliora – a mio parere – le cose. La TouchWiz migliora effettivamente l’esperienza utente su Gingerbread e precedenti, ma su Ice Cream Sandwich…?

Recentemente c’era stata un po’ di confusione circa la risoluzione: prima si è dato credito ad un UAProf che mostrava una risoluzione di 1024×600, dopo è spuntata l’ipotesi di uno schermo FullHD di cui parlavamo prima. Entrambi sembrano sbagliati, a questo punto. Samsung è sempre stata brava a tenere i propri segreti, e il mistero si infittisce sempre più. Cosa ha in serbo la compagnia koreana per il prossimo top di gamma? Non resta che aspettare l’annuncio ufficiale, che speriamo arrivi poco dopo Aprile e ben prima dei Giochi Olimpici di Londra.