Dopo la notizia che Microsoft avrebbe contattato HTC chiedendole di realizzare smartphone in dual boot con Android e Windows Phone, oggi arriva un’ulteriore conferma che il colosso di Redmond stia cercando ulteriore visibilità.

Microsoft non avrebbe un accordo speciale con HTC, in realtà avrebbe contattato anche altre società come Samsung e Huawei (due tra le maggiori venditrici di dispositivi Android) affermando di voler rinunciare ai guadagni ricavati dalla licenza di Windows pur di avere maggiori dispositivi sul mercato con il proprio sistema operativo.

Alle aziende sopra citate, però, sarebbe stato chiesto di creare, oltre a degli smartphone, anche dei tablet in dual boot con Android e Windows RT, decisamente meno apprezzato di Windows 8 Pro. La strategia di Microsoft è abbastanza chiara, rinunciare a delle entrate sicure pur di far diffondere la sua piattaforma e dare quindi incentivi agli sviluppatori. Windows RT, infatti, non ha mai conquistato il grande pubblico.

Altre voci di corridoio si aggiungono a queste e affermano che Samsung avrebbe accettato di buon grado la proposta. Il chiacchierato Galaxy Note da 12.2 pollici potrebbe essere proprio figlio di questo accordo.

Nonostante la notizia possa essere quantomeno interessante per i consumatori, visto che non si troveranno a pagare il costo della licenza Microsoft, resta un problema che è quello della memoria. Un tablet con due sistemi operativi ha bisogno di memoria e 32 GB potrebbero non bastare per un dispositivo del genere. Calcolando che la Nature UI proprietaria di Samsung occupa circa 10GB e che Windows RT ne occupa circa 16, rimarrebbe decisamente poco spazio di archiviazione a disposizione dell’utente. Ad ogni modo l’estensione con microSD tipica dei prodotti Samsung potrebbe attenuare il problema.

Voi apprezzereste un’offerta di questo tipo o preferireste due tablet distinti? A voi la parola

Via