Samsung Galaxy Note 7 è stato presentato da poche settimane e sono già numerosi gli ostacoli apparsi sulla sua strada (come ad esempio un display che si graffia con troppa facilità o una velocità non entusiasmante); a quanto sembra, infatti, questo nuovo Galaxy Note 7 non brilla in quanto a prestazioni, e l’accurata analisi pubblicata da XDA sembra essere un’ulteriore batosta per lo smartphone.

Samsung Galaxy Note 7 – almeno nella versione destinata al mercato americano, con il SoC Snapdragon 820 – presenta alcuni problemi legati alle performance, anche se sembra che non tutte le unità presentino le stesse carenze; non parliamo di veri e propri lag, ma di una sorta di ritardo nell’effettuare le operazioni (come ad esempio l’apertura di un’applicazione): misurando i tempi, infatti, Note 7 sembra non solo essere più lento di smartphone come OnePlus 3 o HTC 10 (dispositivi che montano lo stesso processore), ma anche di Nexus 6P, un dispositivo con quasi un anno sulle spalle.

Sebbene Samsung abbia deciso di rivisitare il software che accompagna questo nuovo Note 7, il dispositivo mantiene la stessa pesantezza riscontrabile nei passati dispositivi Samsung con la vecchia TouchWiz, con un numero di processi in background davvero notevole: 96 processi contro i 50 di OnePlus 3, entrambi con le stesse applicazioni installate (ovviamente in OnePlus 3 mancano le app preinstallate da Samsung).

Anche durante l’uso sono stati riscontrati problemi che non ci si aspetterebbero da un dispositivo di tale livello, come ad esempio una scarsa fluidità durante la navigazione con Chrome, o funzionamenti non “perfetti” dopo qualche tempo di utilizzo.

Problematiche che sembrano derivanti anche da una cattiva gestione dei core a disposizione del dispositivo, a differenza di quanto viene fatto ad esempio da OnePlus 3; quelli di XDA non ci girano intorno, e affermano come il software di Samsung sia indiscutibilmente più lento rispetto a quello montato sui dispositivi concorrenti, praticamente in qualsiasi azione.

Alla lunga lista di problematiche si aggiunge anche un fastidioso surriscaldamento mentre si eseguono operazioni piuttosto semplici, come l’ascolto di musica o la visione di un video su YouTube sotto rete LTE; nei grafici che trovate qui sotto, invece, è possibile notare come Galaxy Note 7 subisca una calo prematuro e più sostenuto dei frame durante l’esecuzione di un benchmark, sempre confrontato a OnePlus 3 e con la stessa risoluzione fissata a 1080p (OnePlus 3 che ricordiamo si posiziona su una fascia di prezzo decisamente differente).

L’addossare la colpa di queste prestazioni non all’altezza ad un software pieno di funzionalità e molto pesante non sembra però essere così semplice: è infatti vero che OnePlus 3 presenta una ROM molto più snella, ma Galaxy Note 7 sembra andare in difficoltà anche confrontato con il nuovo Honor 8, che ha sulle spalle un’EMUI che è tutto fuorché leggera.

Ovviamente ci teniamo a precisare come non si tratti di test da noi effettuati o al momento da noi verificabili, ma solamente di risultati che riportiamo dall’analisi pubblicata da XDA (e che vi consigliamo di leggere nella sua interezza); resta comunque un po’ la sensazione di amaro in bocca, per un dispositivo che dovrebbe posizionarsi sopra tutta la concorrenza grazie a componenti di primissimo livello venduti ad un prezzo non propriamente economico.

Voi cosa ne pensate di tutti questi risultati? Riuscirà la versione con il SoC Exynos a garantire prestazioni superiori? Diteci la vostra con un commento qui sotto.