Dopo che Geekbench aveva riportato i presunti benchmark di Samsung Galaxy Note 7, alquanto confusionari a dire il vero, ci pensa ancora una volta AnTuTu a riportare un minimo d’ordine, anche se lascia la porta aperta a nuovi scenari. Sembra infatti che il nuovo phablet della casa sud coreana possa arrivare sul mercato in due diverse varianti, oltre che con due diversi chipset.

I rumor che vi avviamo riportato in precedenza parlavano della possibilità che Galaxy Note 7 venisse commercializzato con Android 7.0 Nougat. Inoltre i chipset utilizzati nei benchmark apparivano fuori luogo mentre AnTuTu ci riporta a specifiche più realistiche. Riepilogando i rumor circolati finora in rete, il phablet dovrebbe disporre di un display 2K con diagonale compresa tra i 5,7 e i 6 pollici, SoC Snapdragon 823 in Cina e USA e Exynos 8893 nel resto del mondo, 6GB di RAM e 64/128/256GB di memoria interna.

ant7Il Galaxy Note 7 finito su AnTuTu utilizza invece un chipset Snapdragon 820 con GPU Adreno 530, 4GB di RAM e 64GB di memoria interna, oltre ad una fotocamera posteriore da 13 megapixel. In realtà dovrebbe essere utilizzato un sensore posteriore da 12 megapixel, lo stesso di Galaxy S7, mentre il sensore frontale sembra effettivamente da 5 megapixel.

A questo punto sembra possibile che anche Samsung segua la tendenza del mercato e voglia commercializzare due differenti versioni di Galaxy Note 7, una con 4GB di RAM e una con 6GB di RAM e chipset più performante. La presenza di Android  6.0.1 Marshmallow ha più senso rispetto a quella di Android 7.0 Nougat, anche se Google potrebbe giocare in anticipo rispetto agli scorsi anni e presentarlo per settembre.

Allo stesso modo, potrebbero passare alcune settimane tra la presentazione e la commercializzazione del phablet Samsung per cui non è da escludere a priori che Samsung Galaxy Note 7 possa debuttare con l’ultima versione del robottino verde battendo la concorrenza sul tempo.