Samsung inizia a vedere i primi risvolti negativi in borsa dovuti alle sfortunate vicende che hanno visto come protagonista l’ultimo phablet top di gamma dell’azienda, ossia il Galaxy Note 7.

Il Samsung Galaxy Note 7, ultimo smartphone top di gamma dell’azienda (qui la nostra recensione), non ha avuto un facile ingresso nel mercato visti gli spiacevoli episodi di cui è stato protagonista. Le ripercussioni della vicenda nel mercato finanziario si sono verificate, facendo perdere all’azienda sud coreana circa 22 miliardi di dollari in borsa in soli due giorni.

Il crollo più importante si è verificato nella giornata odierna nel mercato sud coreano, pari a circa il 7% (6,98% in questo momento). Si tratta di un crollo significativo considerando che, tradotto in termini monetari, ammonta a circa 15 miliardi di dollari. Il valore di mercato dell’azienda ha subito un significativo crollo in soli due giorni, considerando venerdì e lunedì come giorni di borsa aperta, pari a circa l’11% che, tradotto in termini monetari, ammonta a circa 22 miliardi di dollari.

I danni stimati al brand dell’azienda sud corana per ogni singolo Galaxy Note 7 richiamato in azienda potrebbero superare nettamente la cifra di 1 miliardo di dollari, come inizialmente previsto.

La vicenda dei richiami del Galaxy Note 7 influirà, ovviamente, anche sui dati di bilancio dell’azienda, la quale potrebbe perdere circa 5 miliardi di ricavi di vendita nel trimestre in corso.

Vi ricordiamo che i dati in questione sono indefiniti poiché sono in continua oscillazione vista la natura degli stessi.

Cosa ne pensate? Era prevedibile questo crollo finanziario?